“L’Informazione è il fondamento di tutto”  Dr Pang Ming

Da Cuore a Cuore A.S.D.

3. Coltivare la Moralità nel Zhineng Qigong

Lo stesso vale quando qualcuno alza le mani e vuole una rissa. Questo è un problema, calmiamoci, resistiamo e facciamo attenzione. Se questa persona ci colpisce o ci spinge, schivatelo e basta. Molte volte, quando ci troviamo di fronte a qualcosa, possiamo anche non arrabbiarci. Ad ogni modo, la prima cosa che dovete sapere è che non stanno insultando voi. Secondo, non vi stanno facendo arrabbiare. Terzo è l’altro ad avere un problema. Perché noi, con Zhìnéng Qìgōng, conosciamo le condizioni, vero? Hunyuan Ling Tong, Hunyuan Ling Tong, ci connettiamo e non accadrà nulla. Per prima cosa proteggiamoci immediatamente. Ci hanno colpito, non facciamoci male. Noi pratichiamo Zhineng Qigong, pensiamo velocemente Hunyuan Ling Tong, la connessione è stabilita e non ci saranno problemi. Ci hanno attaccati, abbiamo aggiunto una intenzione, andranno a sbatterci contro e non ci faranno del male. Se invece ci hanno fratturato le ossa, pagheranno tutte le spese mediche. Alla fine noi soffriremo, ma se appena questa persona compie una azione contro di noi, pensiamo velocemente Hunyuan Ling Tong, Hunyuan Ling Tong. Hunyuan Ling Tong, se ci connettiamo, non ci saranno problemi. Con quello che noi abbiamo fatto, non avremo problemi.  Connetterci con cosa? Connessione con Hunyuan Ling Tong, quella persona non  ha idea di cosa stiamo facendo. Si spaventerà, cosa sta succedendo? Se ne andrà. Il Prof. Pang Ming dice anche di aver ricevuto molte testimonianze da persone che hanno subito incidenti con auto grandi e piccole che si sono ribaltate, fra cui tre auto piccole che si sono distrutte completamente, ma in queste auto c’erano persone che praticavano Zhineng Qigong, e si sono protetti pensando immediatamente Hunyuan Ling Tong e sono tutti usciti illesi. Nel vedere le auto, la polizia ha pensato che ci fossero morti, ma non solo non ci sono stati morti, nessuno ha subito nemmeno fratture, non è strano?

Racconta anche di un grosso incidente fra una Jeep e un trattore, in cui il conducente prima di mettersi in viaggio aveva creato un campo di Qì, e quando si crea un campo di Qì prima di viaggiare, tutto si evolve in meglio. Il conducente si è connesso con Hunyuan Ling Tong e il Campo di Qì ha protetto tutte le persone, un auto è stata distrutta, anche il trattore ha subito dei danni, ma le persone all’interno non hanno subito danni. Mentre succede qualcosa, anche solo pensare “sto bene, va tutto bene”, con questa intenzione, in ogni circostanza, ci salviamo.

Ecco perché parliamo di coltivare la moralità, di raffinare il temperamento. Tutti noi non vogliamo la rabbia, e non ci dimentichiamo di tornare all’origine.

Non ci arrabbiamo perché, in fin dei conti, le persone che arrivano da altre parti non hanno niente a che fare con noi, non concediamo importanza a chiunque nella nostra vita. La preoccupazione viene da dentro, la creiamo noi, caricando mentalmente. Prima dovremmo pensare se preoccuparsi serve a qualcosa, se può risolvere il problema, meglio cercare prima di risolvere il problema con tutti i mezzi possibili e non lasciare che il problema rimanga nella nostra mente. Non dobbiamo avere questo genere di emozioni, anche se è facile a dirsi ma difficile da farsi. Perché le persone sono già abituate a quelle che vengono chiamate comuni emozioni umane. “Oh, professor Pang, con quello che dici. le comuni emozioni umane dovrebbero scomparire, quindi non ci sarebbero emozioni.”  Infatti, quando parliamo di comuni emozioni umane, è perchè le persone sono abituate ad agire in questo modo e pensano che sia normale. Ma in realtà, queste comuni emozioni non dovrebbero essere comuni, andrebbero eliminate e bisogna evolvere con il cervello ad un livello superiore,  espandere la nostra mente. Perché diciamo che con la Moralità di un primo ministro si può raggiungere la pienezza? Perché non diciamo le stesse cose con le comuni emozioni umane, e cioè che si può raggiungere la pienezza? Con le comuni emozioni umane non si può essere un primo ministro, questo dimostra che non si è competenti nel mondo spirituale, abbiamo troppe vedute ristrette. In passato, si diceva che essere una persona colta significava essere un santo e non era facile essere un santo, allora la gente non aveva le condizioni, non capiva la teoria, e tanto meno capiva il qì. Ora, il nostro Zhìnéng Qìgōng è cambiato, nelle lezioni abbiamo parlato di apertura, passeremo dall’essere persone comuni a santi? Il nostro Zhìnéng Qìgōng diventerà santo? Se vogliamo diventare dei santi, possiamo continuare ad aggrapparci alle comuni emozioni umane? Se vogliamo diventare santi, allora è indispensabile liberarci delle condizioni delle comuni emozioni umane, smettere di essere come la gente comune, non essere più come loro. Dobbiamo cambiare l’aspetto della gente comune, vivere arrabbiati e ansiosi, senza così tante preoccupazioni, occorre essere di larghe vedute, saper prendere e saper lasciare andare. Ottenere qualcosa di significativo, solo così è possibile diventare santi.

Alcune persone nelle campagne, se perdono una gallina, non riescono a dormire per tre giorni, potrebbero  essere dei santi? Un santo ha solo queste tre galline, le galline depongono le uova e quindi se la gallina si è persa,  si è perso anche un uovo, ci sentiamo tristi, ma un santo si rattristerebbe per un solo uovo e potrebbe essere un santo? Dovremmo aumentare la nostra capacità e creare più ricchezza, in questo modo anche la nostra mente si stabilizzerà. Per questo, dopo aver praticato Zhìnéng Qìgōng, dovremmo aumentare la nostra capacità, prima curiamo la malattia e  la nostra forza aumenterà, creeremo ricchezza, svilupperemo le abilità. In questo modo aumenteremo la nostra capacità di non lasciare che queste emozioni si accumulino, si accumulino, si accumulino e rimangano al livello della gente comune. “Quello che dice il Prof. Pang è giusto, ma quando arriverà questo momento?” All’improvviso arriverà, sapete? Ci sono alcuni modi, uno è… stiamo per morire. Lo pensiamo ancora? Siamo malati, abbiamo una malattia, dopo che saremo morti ci preoccuperemo e ci arrabbieremo ancora per questo? Ci penseremo ancora? Siamo sdraiati sul letto, qualcuno ci insulta e nessuno capisce. Ci arrabbieremo? Prima penseremo: “Sto per morire”. La mia malattia è così grave. Cosa succederà se muoio?  Un’altra cosa che preoccupa è:  quando morirò, chi si occuperà di loro? Ci preoccupiamo ancora o no? Pensiamo solo a cosa succederà dopo la nostra morte!

Se pensiamo a questo, vi garantisco che gli studenti non si preoccuperanno né si arrabbieranno e non ci sarà nulla, non ci sarà tanta tristezza né preoccupazione. Tutto questo scomparirà, penseremo solo che stiamo morendo, ed allora bisogna usare la morte per mobilitare le nostre emozioni e cambiarle?

Una volta che cambiamo le emozioni, pensare alla morte è in realtà pensare alla salute. In passato, quando praticavo Qigong, c’era un’abitudine molto radicata nel Qigong. Un’abitudine sulla morte, bisognava pensare alla morte. Ricordo che nel 1963, racconta il Prof. Pang, quando praticavo, anch’io seguivo questa abitudine. Ero appena arrivato dal Fujian, ero in uno stato molto basso, di solito, nei momenti più difficili, in quelle ore, scrivevo la parola “morte”, sotto il tavolo e la rigiravo. Pensavo a cose che potevano procurarmi la morte, tipo un incidente, e mi dicevano di non parlare di cose così sfortunate. Io dicevo che non era per essere sfortunato, ma per cercare la fortuna. Per esempio, se domani dovessi morire perchè investito da una macchina, dovrò stare all’erta perchè forse domani sarei morto. Forse una  notte di queste mi mancherà il respiro e morirò e quindi prima devo coltivarmi ed esercitarmi. A quel tempo avevo solo 23 anni, la cosa migliore che dicevo era quella di essere una persona strana. In realtà, pensare alla morte per me era una manifestazione per essere positivo, per osare e lottare, non si trattava di voler morire, ma di lottare, combattere contro la morte. Quindi studenti, quando affrontate qualcosa, potete pensare che con una morte, tutto finirebbe. Se è così allora la vostra energia sarà abbastanza, la vostra fiducia sarà sufficiente.

Quando pensiamo a dei problemi, pensiamo anche che siamo praticanti di Zhìnéng Qìgōng, pensiamo all’Hùnyuán qì e staremo bene, infatti, i problemi ci ricordano di pensare costantemente a Zhìnéng Qìgōng, di pensare spesso all’Hùnyuán qì. Quando non abbiamo niente da fare, esercitiamoci e pratichiamo Laqì. Quando siamo liberi dagli impegni, ripetiamo a bassa voce, Hùnyuán líng tōng, Hùn yuán líng tōng. Se riuscite a farlo ogni volta che vi trovate in una situazione difficile, è abbastanza. Non importa quanto sia urgente o difficile quella situazione. Non appena ci troviamo di fronte,  a dei problemi pensiamo solamente Hùnyuán Líng tōng! 

Se proprio non riuscite a farlo, una mossa basta, fate un movimento per fondervi, come quando insultiamo qualcuno e lo chiamiamo idiota, un movimento in avanti (e ride), ecco come ci si fonde. Quell’idiota è anche lui rotondo e completo.  Ti piace Hunyuan Ling Tong?  Quando ci penseremo, ogni volta che vorremo insultare qualcuno chiamandolo idiota, capiremo che l’idiota è Hùnyuán Ling Tong. 

Se riusciamo anche a fare solo questo, allora saremo a posto.

 

Zu Chang, il Campo di Qì del Zhineng Qigong, è composto dallo Hunyuan Qì che si genera dall’unione del Qì del Maestro, con il Qì del mondo naturale e il Qì di ogni essere vivente.

Web Master Maria Grazia Mauri – Tutti gli articoli sono di Maria Grazia Mauri