4. L’uso della Coscienza nel Zhineng Qigong
Il ruolo della Coscienza è stato discusso in questi quattro aspetti, le persone normali, devono usare di più la loro Coscienza. Quando pratichiamo il Qigong, dobbiamo sfruttare i suoi effetti benefici. Se hai un tumore qui, pensa solo a disperderlo, disperderlo, disperderlo, così si disperderà. Se hai una carenza è perché hai ferite, ferite, ferite. Se sei basso di statura, pensa a crescere, più alto, più alto, più alto, così. Se sei grasso, pensa a dimagrire, dimagrire, è così che funziona, Pensa a quello che vuoi, continua a pensarci intensamente, pensa, pensa, pensa e cambierà. È così che funziona. Se aggiungi anche il Qì e il Campo di Qì del Zhìnéng Qìgōng, la funzione si attiva. Questo è per le persone sane, ora parliamo dei malati e delle malattie. Perché molti di noi qui sono malati.
Una persona mi ha chiesto: “Professor Pang, lei ha parlato di molte cose, io ho una malattia. Come risolvo il problema della malattia? Non mi importa del resto, mi preoccupo della mia malattia. Come si cura? Curare la malattia è la cosa più importante, ne hai parlato molto, se la malattia non si cura, non serve a niente.”
Quindi ora parliamo della malattia, ma devo dire agli studenti che non possono curare semplicemente la malattia. Ad ogni modo, vi ho detto che se vi procurate un taglio profondo con un coltello, è una situazione osservabile. Alcune persone possono dire che non c’è nessun problema ma altre quando si tagliano, non lo sopportano, il dolore è intenso. “Ahi”, “ahi”, iniziano a pensare. Vanno dal medico per farsi mettere un paio di punti. Cosa fare con il taglio? Può essere estremamente doloroso perché ogni persona ha una condizione mentale diversa, anche il proprio livello di sofferenza è diverso, ed è molto legato alla condizione mentale. Se paragoniamo le ferite delle persone che stanno combattendo una guerra, sono mentalmente tesi, non ci fanno caso, continuano comunque a lottare, a marciare, a combattere con i fucili, ma non appena guardano la ferita, non ce la fanno più, non riescono più nemmeno a camminare. Quanto è potente lo Spirito. Quando il nostro Spirito è estremamente teso, possiamo dimenticarcene.
Molti dei voi avranno visto il film di King Kong, dove lui combatte contro i nemici, il suo capo è ferito, è stordito, ma alla fine vuole ancora uccidere il nemico, combattendo coraggiosamente. Le persone che non hanno praticato il Qigong o non hanno esperienza sul campo di battaglia non credono che sia vero, lo vedono esagerato. In effetti, le persone con esperienza sul campo di battaglia o coloro che conoscono veramente il Qigong vedono che lo spirito sta agendo. L’esperienza sul campo di battaglia attiva uno spirito diverso. Solo allora senti che c’è qualcosa di urgente, non importa, finché il tuo piede non è rotto, puoi ancora camminare e reggerti, ma ti muovi anche se il piede è rotto. Ecco perché parliamo del fattore spirituale. Quando sei in difficoltà, quando stai soffrendo e provi un dolore terribile, uno spirito vigoroso te lo fa affrontare e ti fa sentire diverso. Quindi, voi non pensate che una malattia sia direttamente collegata al vostro stato spirituale.
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Vi racconterò di una malattia. È una malattia lieve che a causa di fattori spirituali può trasformarsi in una malattia grave. D’altra parte, con uno spirito sano, una malattia grave può diventare lieve e migliorare.
Il Prof. Pang racconta quello che successe quando andò a curare una persona. Qualcuno gli disse che questa persona aveva una malattia allo stomaco da due o tre anni, probabilmente nel 1982. La malattia peggiorò in primavera e lui andò in ospedale per un controllo. La sua famiglia lo accompagnò. Dato che aveva problemi allo stomaco, ulcere allo stomaco, gli fecero una radiografia. Dopo la radiografia e in attesa dei risultati, il paziente era in attesa vicino alla porta dello studio del medico. La famiglia chiese al dottore di che malattia si trattasse. Il dottore non si accorse che il paziente era vicino alla porta e sentisse la sua diagnosi, quindi disse: “Ah, è finita. Cancro allo stomaco. Non vivrà più di sei mesi. Guardate, c’è un grosso nodulo”. La famiglia era molto addolorata. “Cancro allo stomaco”. Il paziente sentì la tremenda diagnosi, la famiglia prese i risultati e andò da un altro dottore. Il dottore esaminò i risultati e disse al paziente che non era niente di grave. “È una malattia allo stomaco. Ti prescriverò qualcosa”. Prescrisse dei farmaci e disse al paziente di prenderli. “Non c’è nessun problema. Mangia quanto vuoi. Se vuoi divertirti, divertiti. Non prenderla troppo sul serio. Vai”.
Il paziente tornò a casa e gettò tutto a terra, maledicendo il dottore. “Che razza di dottore è questo?” Continuò a maledire il dottore finché il dottore non si arrabbiò. Il paziente disse così al dottore che un altro medico aveva detto che lui aveva il cancro e che avrebbe vissuto al massimo sei mesi. “Dici che non ho niente e mi dai una ricetta per sbarazzarti di me”, e lo rimproverò. Il dottore non si arrabbiò con lui per averlo insultato ma gli risposte in questo modo, probabilmente per vendicarsi: “Oh sì, hai sicuramente il cancro. Te lo dico io stesso. È cancro. Guarda questo grosso nodulo qui. Vivere sei mesi sarebbe un lusso; vivere tre mesi sarebbe già buono”. Di nuovo disse la stessa cosa. “Prendi questa medicina e cerca di rilassarti. Mangia quello che vuoi mangiare. Se vuoi divertirti un po’, fallo. Ogni giorno che vivi è un giorno in meno”. Questo è tutto. Poi prescrisse altre medicine.
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Un medico non dovrebbe parlare in questo modo. È un paziente moribondo, come può dirgli una cosa del genere? Anche se il paziente lo insulta, non dovrebbe rispondere in questo modo. Nella cultura cinese durante la Rivoluzione Culturale, i medici erano più arroganti dei pazienti. Prima ai medici non era permesso comportarsi così, se parlavano così a un paziente dovevano affrontare delle conseguenze. I pazienti potevano insultare i medici ma i medici non potevano discutere e non potevano nemmeno dire al paziente com’era realmente la sua malattia, questo andava contro lo spirito umanitario dello stesso medico. Questo paziente inizialmente aveva solo mal di stomaco e non era così grave. Ma dopo essere tornato a casa le cose peggiorarono; il dolore aumentava sempre di più fino a quando arrivò a non poter mangiare senza vomitare. Doveva farsi delle iniezioni due o tre volte al giorno e nemmeno queste lo aiutavano. In meno di venti giorni perse più di venti chili. Il suo viso era scavato e il suo corpo magro. Il dottore disse che era un cancro terminale. “Questo si chiama karma negativo, è così che va. Se fa molto male non c’è niente da fare, morirai comunque”.
La famiglia pensava che non potesse continuare così a casa urlando di dolore tutto il tempo, quindi decisero di cercare un altro ospedale specializzato in tumori, lo portarono all’Ospedale dei Tumori di Pechino e trovarono un medico capo dipartimento per esaminarlo, il quale disse che si sarebbe pronunciato dopo aver visto i risultati e che aveva bisogno di fare controlli più approfonditi. Il paziente chiese quali altri esami doveva fare e gli fu detto che aveva bisogno di un’endoscopia gastrica. Il capo dipartimento disse che non sembrava cancro, ma che doveva fare l’endoscopia per essere sicuro, aveva visto i risultati dell’altro ospedale, ma aveva bisogno di confermarlo con l’endoscopia. Il paziente rimase sorpreso nell’apprendere che poteva non essere cancro e chiese come fosse possibile, lui spiegò che il nodulo sembrava un panino lucido e morbido, se fosse stato cancro avrebbe avuto una superficie irregolare. Alla fine decisero di fare l’endoscopia e si scoprì che non era un cancro ma dei calcoli gastrici combinati con ulcere gastriche, una combinazione molto rara.
Il paziente aveva perso peso rapidamente a causa di questa combinazione di condizioni e dello stress mentale causato dalla diagnosi errata di cancro. Questo caso mostra come una diagnosi errata possa avere un impatto devastante sulla salute mentale e fisica di un paziente.
È importante ricordare il potere dello Spirito e come può influenzare la nostra salute fisica; questo caso ne è un chiaro esempio. Originariamente era una malattia lieve, molto lieve, ma con un po’ di tensione mentale, paura, preoccupazione, il disturbo mentale ha fatto sì che la malattia peggiorasse improvvisamente.
Il dottore disse di non avere fretta, per ora non potevano determinarlo con certezza, avrebbe fatto una biopsia e poi avrebbe visto il risultato finale. Il paziente chiese al dottore se doveva rimanere in ospedale o meno, se aveva bisogno di un intervento chirurgico per togliere il tumore pure. Lui chiese anche se era possibile non toglierlo, e il dottore dice che era possibile non toglierlo. Allora il paziente decide di non toglierlo, di non farsi operare, di non farsi tagliare. e se ne andò a casa così. Dopo aver fatto la biopsia, l’esito dimostrò con certezza che non era un cancro. Fu così felice, ora era sicuro che non era un cancro e che non morirà. In meno di tre mesi ha ripreso il suo peso e lui è migliorato.
Pensateci. A prima vista sembrava uno scherzo del dottore, quanto è importante il fattore mentale in una malattia? Lasciate che vi dica un’altra cosa, questa persona, dopotutto, non aveva il cancro. Se avesse avuto il cancro, probabilmente non si sarebbe curato ma non aveva il cancro, non aveva quella malattia. Se non fosse andato all’ospedale dei tumori per una diagnosi di calcoli allo stomaco, probabilmente sarebbe morto in dieci o otto giorni? A volte si dice che le persone muoiono di cancro, ma ce ne sono molte che non muoiono di cancro. Negli Stati Uniti, dove la scienza è così avanzata, fanno l’autopsia sui cadaveri dopo la morte dei pazienti. Nelle autopsie dei cadaveri con cancro, tra il venti e il trenta per cento risultano essere diagnosi errate, alcune persone non sono morte di cancro. Abbiamo materiale pubblico e statistiche. Temo che il tasso di diagnosi errate nel nostro paese potrebbe essere ancora più alto, ma noi non abbiamo ancora tante opportunità di esami approfonditi come negli Stati Uniti.
Quindi alcuni pazienti sono davvero morti di cancro. Se il paziente che abbiamo menzionato prima fosse morto, in Cina non abbiamo l’abitudine di aprire e guardare dentro nel corpo dopo la morte, quindi alcuni avrebbero detto che la persona era morta perché aveva un cancro, ma lui non aveva nessun cancro.
Adesso però parliamo di coloro che hanno avuto un cancro vero e sono sopravvissuti. Non stiamo parlando di noi che pratichiamo Qigong, ma stiamo parlando di coloro che non praticano il Qigong e della mente che ha curato il cancro.
Negli anni Cinquanta, la Cina stava ancora imparando dalla medicina sovietica. In un libro si scriveva che in un grande ospedale sovietico c’era stato un caso che riguardava un paziente ex combattente, un uomo considerato un eroe. Durante una visita medica gli fu scoperto un tumore al cervello. L’ospedale decise di operarlo. Gli esami iniziali suggerivano un tumore al cervello, ma quando aprirono il suo cervello, i medici videro che si trattava di un tumore maligno grande e inoperabile. Non c’era niente da fare, quindi chiusero e basta. A quel tempo l’Unione Sovietica stava implementando un sistema di protezione medica e aveva alcuni risultati in campo medico. Dissero che dovevano proteggere il paziente e non dirgli la verità. Gli dissero che la sua malattia era completamente guarita e che l’operazione era stata decisiva e lo aveva salvato in tempo, loro avevano rimosso completamente il tumore e lui ora era guarito. Questo paziente aveva una buona costituzione fisica, era abbastanza robusto. Era anche un eroe con un certo Spirito eroico. Disse al dottore che se era guarito allora avrebbe dovuto essere dimesso e pochi giorni dopo fu dimesso dall’ospedale, ma il medico gli disse che doveva riposare per almeno sei mesi, il paziente pensò che dopotutto, sei mesi non fossero tanto tempo, ma il dottore invece pensava che fra sei mesi lui sarebbe già morto. Poiché si trattava di un progetto segreto, nessuno poteva parlare della questione, tranne alcune persone, ma essendo un eroe riconosciuto di guerra, la sua unità militare si occupò di lui, lo fecero viaggiare e divertire, l’uomo pensava di essere davvero guarito e si divertì viaggiando per un anno e mezzo. Quando tornò a casa disse a se stesso “Torniamo al lavoro”. Anche le persone intorno a lui non sapevano che lui fosse malato a causa della segretezza, quando tornò al lavoro, il suo reparto gli disse di non lavorare più e di farsi controllare prima. Quando andò in ospedale il dottore vedendolo pensò: “Come è possibile che sia ancora vivo?” Era guarito completamente, ma come era stato possibile? Per il fattore mentale secondo i sovietici, era vero o falso questo racconto? Non lo sappiamo con certezza.
Parliamo di un altro caso in Cina, forse nel 1983 o 1984, non ricordo l’anno, fu pubblicato un articolo da “Vita e Scienza” di Tianjin, citando il caso di dieci donne che avevano il cancro al seno a trent’anni. I medici dissero che non potevano nemmeno operarle. Una di loro disse: “Non credo che morirò perché ho solo trenta anni e dovrei già morire? Non ci credo e non credo nel vostro metodo”. Chiese i soldi che le spettavano dove lavorava e andò su una montagna da sola, iniziò a dipingere quadri tradizionali cinesi, li dipinse per più di un anno senza spendere tutti i soldi e dipinse molto finché il cancro non scomparve completamente. Cosa ci dicono questi casi? Ci dicono che molti pazienti con malattie molto gravi possono migliorare con un buon stato mentale, che si chiama usare una psicologia sana per creare una fisiologia sana.
Se la tua psicologia è sana, le tue emozioni sono sane, il tuo spirito è sano, allora il tuo corpo gradualmente ti seguirà perché lo Spirito ha un ruolo dominante nelle attività vitali, guida i cambiamenti, parliamo di cambiamenti nella forza, cambiamenti fisici, reazioni a stimoli esterni, cambiamenti in cose oggettive, ha così tante funzioni… In questi casi diciamo che se il nostro Spirito è “sano” può curare le malattie.
Da Cuore a Cuore
Maria Grazia Mauri
Segue nr 5