7. L’uso della Coscienza nel Zhineng Qigong
Ecco come essere sani, il Professor Pang cita come esempio un piccola studente di sei anni che ha inviato il Qì a sua madre. Sua madre aveva una grande pancia. “Mamma, ti invierò il Qì.” Lo stomaco di sua madre divenne piccolo, piccolo, piccolo. “Ti leverò le doppie palpebre” e lo fece. Questa bambina che tipo di insegnante è? È qui, vieni subito qui, è lei.



È questa bambina che ha rimpicciolito lo stomaco di sua madre, e le ha curato anche il dolore al piede. .Ora torna a casa a curare il dolore al piede di tua madre, e continua ad inviare energia a tua madre. Perché i bambini, sapete, sono molto innocenti, i loro pensieri sono molto puri. Nel curare la malattia di sua madre, lei non ha secondi fini e pensa in modo molto puro. Se anche noi adulti potessimo pensare in modo così puro, basterebbe che venisse dal profondo del nostro Cuore. Questo è ciò che si dice, avere un cuore molto puro. Dobbiamo essere puri quando usiamo le nostre intenzioni. Ora parliamo delle persone con malattie lievi. Le persone con malattie lievi non possono più parlare così e devono cambiare il loro modo di pensare e pensare di non essere malate, perché fanno quello che dovrebbero fare. Devono pensare di più agli altri, più alla famiglia, ai bambini, ai loro cari, ed anche ai colleghi che li circondano.
Professore Pang, questo non è giusto. Non ti occupi affatto di questi pazienti. Dobbiamo fare tutto noi. Inoltre, dobbiamo fare di più per i nostri colleghi. In questa situazione, è perché la vostra malattia è lieve, non siete ancora sul punto di morire. Alcune persone allora gridano “Oh, sto per morire! Sarebbe meglio per me essere morto” In realtà, quelli che gridano così non moriranno. Quando una persona sta per morire, la maggior parte delle persone ha paura di morire e se sono sul punto di morire è molto spiacevole per chi sta morendo. Non importa, non preoccuparti. Ma quella persona con una malattia lieve “Sarebbe meglio per me essere morto”… Muori allora! Lo fanno solo per spaventare la gente. Facciamo pratica con Zhìnéng Qìgōng, bisogna essere realisti e non spaventare la gente perché questo è spaventare la gente. Allora prima spaventate voi stessi. Nel vostro cuore sapete che non morirete. Se non morirete, vi farebbe bene morire? Avete sempre a che fare con la morte, il vostro corpo può continuare ad essere sano? Allora cosa ci facciamo qui? Sbarazzatevi della malattia, non siete dei pazienti. Avete bisogno di fare più cose, pensare di più alle persone intorno a voi in questo modo la vostra mente si aprirà. E arriverà più Qì vitale dall’esterno. In secondo luogo, la malattia inizierà a migliorare. Non possiamo finire per essere persone che si lamentano senza malattia e fanno di un granello di sabbia una montagna. Più lo fate, peggio diventerà.
Pensate a questi problemi, studenti. Se non mi credete, guardate. Intorno a noi c’è un gruppo di persone che sono particolarmente delicate. “Ahia, così non funzionerà. Ahia, neanche questo funziona”. Questo è un gruppo tutto di “ahia” e non sarà mai in buona salute. Hanno esaurito la resistenza. Ahia, solo a guardarli, tremano già. Questo è brutto. In origine la loro costituzione doveva essere buona. Ma ora è tutto un ahia, ahia, ahia. Si sono rovinati con così tanti ahia, ahia e hanno fatto tutto da soli. Se non mi credete, guardate quel ragazzo. Spesso è anche più delicato e finisce per ammalarsi. Ahia, il ragazzo si è rovinato, con tutti questi ahia lo hanno fatto sentire male fin da bambino. Le persone con malattie cardiache fanno quello che devono fare, ci sono molte persone così. All’inizio erano malati, ma la loro malattia è stata curata senza che se ne accorgessero, perché hanno sempre tenuto un tipo di vita con atteggiamento sano, e il corpo è diventato sano naturalmente. Sono persone leggere. Le persone che non hanno malattie serie, per qualcuno la questione è sul tempo, “Non arriveranno ad agosto”, cosa facciamo con queste persone? Anche loro non dovrebbero pensare di morire o di essere malati. Possiamo dirgli che la loro malattia può essere sicuramente curata, devono persistere con la pratica, combattere questa malattia con la pratica e concentrarsi sulla pratica, praticando duramente.
E comunque la pratica non li ucciderà per sfinimento. La pratica non li ucciderà, in questo modo si sforzeranno al massimo per praticare e facendo così, risolveranno il problema. Il tempo dedicato alla pratica dovrebbe aumentare, alle persone con malattie gravi, anche se gli diciamo di esercitarsi seriamente tutto il giorno, non hanno molto tempo per esercitarsi intensamente. Si stancano dopo aver fatto un po’ di pratica, ma se non possono esercitarsi in piedi, possono esercitarsi da seduti, e se non riescono a praticare da seduti possono farlo da sdraiati, come ho già detto. Per quelli che invece stanno meglio, non possiamo dirgli la stessa cosa. Se non riescono ad allenarsi in piedi e si stancano esercitandosi da sdraiati, non è per la posizione giusta. Le persone che non sono così malate, dovrebbero persistere, anche se è difficile perché questo problema di salute si risolve. Voglio dire ai nostri studenti che usare la Coscienza è così semplice. Lei dice così Professor Pang, ma questo non si chiama più praticare Qigong. Quando abbiamo definito il Qigong, lo avevamo detto, dobbiamo usare attivamente la Coscienza per modificare la salute del corpo, questo è ciò che stiamo facendo e questo si chiama Qigong. Oltretutto c’è l’Hunyuan Qì, non ci sono problemi nell’accumulare l’ Hunyuan Qì. Accumularlo verso l’interno. Attirare il Qì, accumularlo. Un solo pensiero porta con sé il Qì e questo è tutto, è così semplice. Quando sono i nostri parenti ad essere malati, utilizziamo la nostra Coscienza, questo significa che non bisogna permettere che la malattia di questo paziente peggiori. Cosa dovreste fare, allora? Questa malattia può essere curata? Nessun problema, è sicuramente curabile, dovete pensare così. Se è il momento di praticare, dovete praticare con entusiasmo, Haola, Haola, Haola, “la mia malattia è guarita”, pensate sempre questo. “Sono guarito, sono guarito, torno come ero all’origine”. Diventa però un grosso problema se si avverte molto dolore, in passato questo accadeva spesso. Spesso vi stringo le mani. Mi ricordo di un anziano, era caduto e si era fratturato una vertebra lombare, rimanendo paralizzato per diversi anni, poi praticò per qualche giorno, in 4 o 5 giorni si riprese abbastanza in fretta. Iniziò a muoversi un po’. Spingeva le braccia (mostra i movimenti tirare e spingere) e teneva la sedia a rotelle, a poco a poco cominciò a camminare. Quando ci siamo stretti la mano, se ne è andato camminando, girando continuamente lì attorno. E questo è un caso. C’era anche una ragazza, con uno sviluppo incompleto del cervelletto e non poteva camminare. Dopo averle stretto la mano, era in grado di camminare da sola. Dopo aver stretto le mani e aver scattato una foto, con settecento o ottocento persone attorno.
In questo video storico il Professor Pang stringe le mani alle persone a Huaxia
Il vecchio vedendo che poteva camminare, si è girato più volte, ringraziandomi “Grazie Pang Laoshi”. Suo genero, e tutta la sua famiglia, sei persone + l’anziano, sono partite dietro a lui. Il vecchio era un veterano rivoluzionario. I bambini, figlia e genero molto affezionati a lui, quando videro il vecchio girare camminando più volte, gli dissero “Non camminare troppo, ti stancherai”. Il vecchio rispose che non era stanco. E loro “Non camminare più, ti stai esaurendo”. Appena l’anziano se ne andò, un altro ragazzo si contorse e si piegò, così l’abbiamo sistemato in tre semplici passaggi, io ero lì e gli chiesi “Cosa c’è che non va ragazzo?” La ragazza venne a stringere la mano al vecchio e suo zio la portò lì. Anche questa ragazza aveva fatto il giro più volte camminando, divenne un po’ nervosa quando vive più gente, e suo zio era dietro a lei, con una faccia stravolta.
Il Professor Pang racconta di altre esperienze avute tramite la sua famosa stretta delle mani, con bambini con dei problemi, ed accanto a loro i genitori, che in qualche modo ostacolavano il suo invio di Qì perché quando lui chiedeva ai bambini di fare quello che non riuscivano a fare (per esempio alzare un braccio se non lo muovevano ed era paralizzato, parlare se erano muti, ecc), il padre o la madre intervenivano per dire che non potevano farlo, bloccando il movimento del bambino ed anche il Qì che il Prof. Pang Ming stava inviando in quel momento per aiutarli. Quindi in questi casi il Prof. Pang era costretto anche a dire ai genitori di far vivere i loro figli e di non bloccare l’aiuto. Qual è il motivo? Quando i parenti sono vicino con queste informazioni, con un campo energetico che avrà poi un effetto sul bambino, occorre aggiungere buone informazioni e non dire che non possono farlo.
Anche i parenti dovrebbero applicare la Coscienza, perché una buona Coscienza porterà sicuramente una buona salute a chi ci sta vicino. Bisogna usare la propria Coscienza per risolvere i problemi.
Da Cuore a Cuore
Maria Grazia Mauri
segue nr 8