Kundalini Reiki è una semplice tecnica energetica per lo sviluppo personale, introdotta dal danese Ole Gabrielsen, maestro di meditazione, che ha sviluppato questo metodo grazie alle ore di comunione spirituale trascorse con il Maestro Asceso Kuthumi. Ole ha fondato diverse modalità di guarigione, le più popolari, oltre al Kundalini, sono Tachyon e Full Spectrum Light.
Punto di forza del Kundalini Reiki è l’intento.
Con l’apertura e il rafforzamento dei canali energetici del corpo, è possibile diventare un canale Reiki.
L’energia segue l’intenzione ed è proprio per mezzo dell’intento e del Reiki che l’energia si dirige dove è necessario, le stesse armonizzazioni del Kundalini Reiki sono avviate e portate a termine dall’intento, motivo per cui le armonizzazioni sono richiamate dall’insegnante, ma sono guidate dal Mondo Spirituale.
Scopo delle armonizzazioni del metodo Kundalini-Reiki è quello di favorire il risveglio della Kundalini in modo delicato e sicuro, anche se ritengo opportuno informare che questo è un mezzo per favorire il risveglio delle Kundalini, ma non lo garantisce, l’evoluzione dipende da noi, dal nostro cammino, dalla nostra volontà; infatti il nostro risveglio, attraverso gli stadi di crescita spirituale, può essere lento, moderato, veloce o velocissimo, secondo la nostra aspirazione e i nostri sforzi.
Con il Kundalini Reiki si entra in contatto con la madre Terra e l’energia scorre all’inverso, cioè sale dal primo verso il settimo chakra ed è possibile trattare persone e animali, o impiegarlo per migliorare le situazioni.
Kundalini
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Termine della filosofia Advaita e di altre tradizioni yogiche tra le quali quella classica di Patanjali.
Con Kundalini si intende un’energia che risiede nel corpo umano a livello sottile, manifestazione dell’energia universale meglio nota come shakti. In particolare Kundalini corrisponderebbe alla “forza generativa” in contrapposizione alle altre due forme di energia tradizionali cioè prana (o energia vitale) e fohat (o energia di movimento). Kundalini, allo stato latente, risiede alla base della colonna vertebrale sopra un plesso che si fa corrispondere al più basso dei chakra, detto in genere mulādhāra, ed in particolare nell’osso sacro. Essa è tradizionalmente rappresentata da un serpente addormentato, avvolto intorno alla base della spina dorsale in tre giri e mezzo. Il suo nome deriva dalla parola kundala, che significa avvolto, arrotolato, spiraliforme.
Fin dall’antichità, il serpente è stato considerato simbolo di trasformazione, grazie alla sua capacità di mutare la pelle ed è stato associato al benessere fisico, spirituale e all’illuminazione. Anche il Bastone di Asclepio o Caduceo di Ermete, simbolo della moderna medicina, ci presenta un serpente che si avvolge attorno ad un bastone.
Kundalini è luce, è come l’intenso bagliore di una giovane e possente folgore, è suono, è Mantra, il suo dolce sussurro è simile al confuso ronzio di sciami di api in amore, essa produce melodiosa poesia.
Secondo gli yogin, tale energia va risvegliata e dinamizzata attraverso la sadhana (pratica della disciplina) e spinta entro la direttrice centrale, detta Susumna o Shusumna, nella fisiologia sottile delle tre principali nadi del corpo umano, così da risalire i chakra superiori fino alla sommità del cranio.
Lungo il suo percorso, Kundalini attraversa i chakra risvegliandoli e purificandoli. Giunta al settimo chakra, detto Sahashrara o anche “loto dai mille (petali)”, essa completa il suo risveglio, portando l’individuo nello stato che viene comunemente definito realizzazione del sé o risveglio secondo la tradizione indiana. L’innalzarsi di questa energia permetterebbe di sperimentare, in piena consapevolezza, nuovi stati di coscienza e sarebbe solitamente accompagnato da una serie di fenomeni particolari che possono essere di tipo fisico, sensoriale, percettivo.
L’effettiva manifestazione del risveglio della Kundalini è la percezione di aria, di un leggero soffio, di un leggero vento, di una brezza fresca sulla sommità della testa e sui palmi delle mani. Fonte
Il Kundalini Reiki lavora sui chakra e si sviluppa in tre livelli: 1°, 2° e 3°, (ricordo che nel Reiki Giapponese non sono inclusi e insegnati i chakra, in Giappone il Reiki non è trasmesso su questa base, considerata di origine induista). E’ possibile armonizzare al Kundalini Reiki solo persone già armonizzate almeno al secondo livello Usui Reiki. I bambini non devono essere armonizzati al Kundalini Reiki prima di aver compiuto 8 anni.
Nel Kundalini Reiki non ci sono simboli, nei trattamenti sono usate tecniche a contatto a a distanza, molto semplici ed immediate, e possono essere associate tranquillamente al Reiki di Usui. Con la prima armonizzazione del 1° livello Kundalini Reiki si favorisce l’apertura dei canali energetici per consentire la canalizzazione del Reiki, preparandoli per il risveglio della Kundalini.
Il chakra della Corona e del Cuore sono rinforzati e si inizierà ad eseguire un trattamento completo sulla persona a distanza.
L’energia Kundalini, conosciuta anche come “il fuoco Kundalini”, scorre lungo il canale energetico principale, dal chakra della radice a quello della corona, come già scritto. Con il Kundalini Reiki si ottiene una pulizia completa dei chakra, degli organi e dei canali energetici, poichè con le armonizzazioni vengono rimossi eventuali blocchi esistenti nei chakra principali. Il canale energetico principale viene pulito e predisposto al risveglio della kundalini, durante l’attivazione al secondo livello Kundalini Reiki.
Il 4° chakra si amplia e vengono aperti i canali energetici delle mani, in modo che l’energia possa essere direzionata.
Con l’armonizzazione al 2° livello Kundalini Reiki si avvia il risveglio dell’energia kundalini che viene continuamente rilasciata dal 7° chakra. In questo livello è insegnata una semplice meditazione che accrescerà la potenza della Kundalini purificando ed energizzando tutti i centri energetici.
Con l’armonizzazione al 3° livello (Master/Insegnante) si ricevono automaticamente anche le seguenti attivazioni:
DIAMOND REIKI (Reiki Diamante)
CRYSTALLINE REIKI (Reiki Cristallino)
DNA REIKI
REIKI DEL TRAUMA DELLA NASCITA
LOCATION REIKI (Reiki dei luoghi)
PAST LIFE REIKI (Reiki della vita precedente)
BALANCE (Bilanciatura)
Dopo essere stati attivati al terzo livello è possibile trasmettere le armonizzazioni ai primi tre livelli Kundalini Reiki ad altre persone. Questa attivazione rinforza le precedenti ed il fuoco della Kundalini risale fino a raggiungere il massimo e fuoriuscire dal chakra della corona. E’ possibile proseguire il cammino ricevendo anche i “KR Boosters 1-6”, cioè 6 boosters.
I Boosters sono rafforzatori delle attivazioni ed aiutano a purificare i canali energetici