Qigong: poco conosciuto in Italia, eppure è molto antico.
Il Qigong è uno degli elementi essenziali della cultura tradizionale cinese ed è anche una terapia basata su una importante branca della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), vanta una storia millenaria, ma in Italia il Qigong è poco conosciuto e praticato: moltissime persone conoscono lo Yoga e lo praticano, ma nulla sanno dell’ottimo Qigong. In Cina, la terapia del Qigong è utilizzata ancora oggi per prevenire le malattie e curarle, di conseguenza, sta attirando sempre più l’attenzione degli scienziati e dei medici della medicina moderna.
Il Qigong medico cinese è una combinazione di MTC accademica e lo studio pratico del Qigong, dove i concetti di base riguardano sia la medicina cinese che il Qigong, uniti insieme rappresentano una disciplina molto valida ed efficace.
ll termine “Qi Gong”, signitica “Energia” – Qì – e “Gong” – lavoro, abilità, questo termine è apparso per la prima volta nel libro “Ana della Scuola Pura e Luminosa” o Jing Ming Zong Jiao Lu (净明宗教录) del sacerdote taoista Xu Xun (许逊) durante la dinastia Jin (265-420 d.C.), dove il taoista scrive:
“Per essere un taoista, bisogna praticare Qigong all’inizio, coltivare il Qì interno, poi raffinare l’elisir”.
Quindi, fin dall’inizio, il Qigong è stato associato alla coltivazione e alla pratica taoista, queste sono le sue radici. Tuttavia, dopo la sua prima apparizione, il termine “Qigong” non è stato adottato su larga scala per più di mille anni. È apparso in alcuni libri di medicina e salute alla fine della dinastia Qin durante il periodo della Repubblica Cinese (中华民国, 1911–1949)
Tuttavia esistevano molte scuole di quello che oggi è chiamato Qigong, ognuna delle quali utilizzava termini propri per identificarlo, come Chan Ding (禅定), Mindfulness nel Buddismo; Xin Zhai (心斋), Sedersi e dimenticare nel Confucianesimo; Dao Yin (导引), Esercizio di conduzione e guida dell’energia; Xin-Qi (行气), Spostamento del Qi in medicina; e Nei Gong (内功), abilità interna nelle arti marziali. Tutti questi termini erano usati per indicare lo stesso significato, cioè “coltivazione interiore” , coltivare energia, salute, consapevolezza, spirito, coscienza, ma ciascuno di loro aveva la sua espressione e il suo stile di pratica.
Anche la tradizione taoista comprendeva varie scuole che utilizzano termini diversi, come “elisir interno” (内丹), “ciclo celeste” (周天) o “respirazione fetale” (胎息). e tutte erano composte da pratiche simili, basate su una filosofia simile.
Il termine “Qigong” non è entrato nell’uso formale o comune fino agli anni 1950, dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese ed è stato adottato ufficialmente per la prima volta nel 1955 dal “Tangshan Qigong Sanatorium”, nella provincia di Hebei. Da allora è stato utilizzato nella pratica e nella letteratura di medicina clinica cinese e nella cura della salute personale. Alla fine degli anni ’70, con l’insorgere di quella che è stata chiamata “febbre del Qigong”, il termine è diventato sempre più popolare e molte scuole di coltivazione fisica o spirituale, iniziarono a rivendicare il nome “Qigong”, tra cui il Qigong Taoista (道家气功), il Qigong del Buddismo esoterico tibetano (藏密气功), il Wushu (Arti marziali), Qigong (武术气功), ecc. Dopo gli anni ’80, con la politica delle porte aperte in Cina, con moltissimi praticanti e insegnanti di Qigong, anche le informazioni sul Qigong sono apparse in altre nazioni, con l’aumento dell’interesse da parte di chi parla inglese, francese, tedesco e altre lingue e “tiepidamente” anche in italiano. Il Qigong , oggi, è conosciuto a livello internazionale, ma ancora non ha pareggiato in conoscenza e popolarità, il famoso Yoga (mio parere).
Guardando indietro nel corso dei millenni, possiamo notare una significativa espansione del
significato di “Qigong”, fino ad arrivare all’uso attuale. Il termine è ora applicato in modo generale e inclusivo, abbracciando tutte le varie scuole e stili ed il Qigong è andato ben oltre le sue radici taoiste negli antichi scritti di Xu Xun (许逊).
Considerando la diversità delle sue scuole, teorie e metodi, “Qigong” non è un termine facile da definire e diverse sono le opinioni sul suo significato, centinaia di scuole di pensiero sono in disaccordo sulla definizione del termine Qigong. Le attuali definizioni di Qigong si stanno concentrando su una “Scienza del Qigong” e l’argomento ancora è in fase di sviluppo.
Il Qigong si concentra sull’esplorazione, sull’organizzazione e sulla trasmissione dello stesso Qigong classico come materia accademica. Leggendo i documenti storici delle diverse scuole di Qigong di ogni dinastia, emerge chiaramente che la disciplina classica del Qigong si è occupata in larga misura della trasmissione di abilità, sequenze di tecniche e applicazioni, da migliaia di anni, ed è una trasmissione anche di saggezza.
Se uniamo il pensiero del Qigong classico con i moderni criteri scientifici di conoscenza, ecco che Il Qigong rappresenta l’abilità di un esercizio corpo-mente che integra le tre regolazioni del corpo, del respiro e della mente in una sola e la definizione può essere divisa e compresa in quattro livelli. In primo luogo, il contenuto del Qigong si basa sulle “tre regolazioni” del corpo, del respiro e della mente, infatti, queste sono le capacità necessarie per iniziare ad apprendere le svariate e famose forme di Qigong, se queste sono praticate senza aver appreso le basi del movimento, non è possibile accedere ai risultati per cui sono finalizzate. In secondo luogo, l’obiettivo delle tre regolazioni è quello di raggiungere uno stato di unità armoniosa.
Le tre regolazioni sono:
- Tiao Xin o regolazione del Cuore, che regola lo Shen;
- Tiao Xi o regolazione del Respiro, che regola in Qi;
- Tiao Shen o regolazione del Corpo, che regola in Jing.
Il termine “Tiao” 调, può essere tradotto in vari modi, come “aggiustare”, “regolare” o “accordare”, come nell’accordatura di un pianoforte, o come “allineamento”, dove il corpo, il respiro e la mente sono un’unità. Io preferisco usare in questo scritto “regolazione” perchè così è maggiormente diffuso e conosciuto.
La credenza popolare è concentrata sul fatto che le tre regolazioni sono il simbolo del Qigong, tuttavia occorre concentrare l’attenzione al resto della definizione: lo stato di unità, ed è il criterio che distingue il Qigong dagli esercizi fisici ordinari. In terzo luogo, esprime il ruolo del Qigong nella scienza moderna che consiste in un addestramento, sia fisico che mentale, ed appartiene sia alla fisiologia che alla psicologia: è una medicina corpo-mente. Infine, la definizione classifica del Qigong lo indica come una branca del sapere di una conoscenza che riguarda la padronanza delle abilità e delle tecniche di pratica. Gli ultimi due livelli della definizione del Qigong, in quanto disciplina scientifica, comprendono esercizi sia mentali che fisici, e la pratica che richiede padronanza delle tecniche, inoltre, enfatizza l’apprendimento delle abilità, in questo c’è una differenza non solo tra il Qigong e la conoscenza puramente teorica, ma anche tra Qigong e religione, che si basa sulla fede e sulle credenze piuttosto che sulla padronanza delle abilità.
Concludendo, da millenni il Qì Gong è praticato per favorire la longevità e migliorare lo stato di salute, chi lo pratica davvero anche oggi, conosce il suo valore, lo apprezza e ricava dei benefici che si trasmettono in ogni ambito della propria vita, e non solo al fisico.
Come esserne certi? solo praticandolo.
Da Cuore a Cuore
Maria Grazia Mauri