“L’Informazione è il fondamento di tutto”  Dr Pang Ming

Da Cuore a Cuore A.S.D.

I Cinque Principi del Reiki

Il Reiki si basa sull’azione dell’Energia e sulla pratica spirituale, Usui sosteneva che il metodo era fondato anche sui cinque principi, uno degli strumenti più importanti per raggiungere la felicità e la pace interiore.

Usui diede vita ai Cinque principi ( o precetti) ispirandosi ad una frase scritta nella pagina iniziale del libro “Enzen-no-genri” ovvero “Il Principio del Suono” scritto dal Dottor Suzuki Bizan, pubblicato il 28 dicembre durante il terzo anno di Taisho (1914).

La frase, intitolata “Un Sentiero per il Suono” recita:“Solo oggi non essere arrabbiato, non essere impaurito, con onestà, esegui diligentemente il tuo dovere, sii buono con gli altri.”

Questi sono i cinque principi composti successivamente da Usui:

Solo oggi (Kyo dake wa)
non arrabbiarti (Ikaru na)
non preoccuparti (Shinpai suna)
con gratitudine (Kansha shite)
lavora diligentemente (Gyo wo hageme)
sii gentile con gli altri (Hito ni Shinsetsu ni)

Mattina e sera (Asa yu) Fai Gassho (Gassho shite)
Custodiscili nella mente (Kokoro ni nenji)
Recitali con la voce (Kuchi ni tonahe yo)


I Cinque Principi del Reiki e a sinistra il nome di Mikao Usui

Non è l’atto di recitare i cinque principi a determinare i cambiamenti, bensì il fatto di fare di essi la nostra luce ispiratrice. Seguendo questi sani precetti con impegno è possibile migliorare la qualità della nostra vita, ma ricordiamoci che siamo noi i creatori del nostro universo e della nostra vita, tutto quello che accade è il frutto dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni.Usui disse che questo era “Il metodo segreto per invitare la felicità, la medicina spirituale per tutte le malattie “.

Di seguito una breve spiegazione dei cinque principi:

Solo per oggi esprime la necessità di vivere nel presente, giorno per giorno, “qui ed ora” sono le coordinate per ottenere il massimo da quello che si sta facendo; questa è la chiave per accedere al segreto del risveglio spirituale, lasciamo a parte il passato, non pensiamo al futuro, poiché nessuno di questi due tempi è reale: il passato non c’è più e il futuro ancora non esiste. L’unico tempo da vivere è unicamente il presente, imparare a farlo significa imparare a vivere davvero.

Non ti arrabbiare, non trattenere l’ira, non conservare in te la sua negatività. La collera fa male, è un comportamento che annebbia la mente, pensa a come ci si sente spossati dopo uno scoppio d’ira. Rinunciare alla rabbia non significa dimenticarsene o rimuoverla, perché così facendo essa prenderebbe la via del corpo per esprimersi con disagi fisici: mal di stomaco, ulcera, problemi di digestione, problemi al fegato, irritabilità e chiusura.Il significato di questo principio è quello di eliminare le cause della rabbia, identificando la causa di quello che mi ferisce e agire di conseguenza, parlando, esprimendo ciò che penso o sento.

Non preoccuparti, non essere ansioso per qualcosa che ancora non è successo e che spesso si fonda solo sulle immaginazioni personali. Affronta le situazioni quando si presentano, senza inquietarti ed “occuparti prima” di qualcosa. La preoccupazione nasce dall’insicurezza, dalla paura di ciò che siamo e di ciò che ci aspetta,dal pensare ad un evento e anticiparne spiacevoli conseguenze. Si attrae ciò che si emana, se ti preoccupi, finirai con l’attrarre quello che pensi. Se Abbandoni la preoccupazione vivrai la vita attimo per attimo.

Sii grato e non dare nulla per scontato, goditi il presente, assapora e onora la vita ogni attimo. Le cose non sono, sembrano soltanto.Mostra anche gratitudine alla vita manifestata sotto ogni sua forma (anche verso te stesso): minerale, vegetale o animale.

Lavora diligentemente, svolgi bene la tua attività lavorativa o la tua mansione, fallo nel modo più corretto ed onesto possibile, evita comportamenti maligni ed intrighi, non danneggiare gli altri per il tuo beneficio, rispetta tutte le persone. Lavora con volontà, la stessa che ti aiuterà a raggiungere gli obbiettivi posti, sia quelli materiali che spirituali.

Sii gentile con gli altri, rappresenta la forma di condivisione di un sentimento positivo, di Energia positiva; se diamo Amore all’Universo, questo ce lo restituirà. Accettiamo gli altri così come sono, senza giudizi.

IL SUONO dei GOKAI (5 principi) con Masami Okamoto. Il 6 novembre 2016 a Gavirate (Va) presso AINAO durante il workshop REIKI e TEATE, anche io ho partecipato e sono presente nel video

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I cinque Principi del Reiki, versione Komyo ReikiDo

(senza negazioni e tradotti nel senso in cui si intendono in giapponese):

Stai nel Qui ed Ora.

Sii contento.

Sii felice.

Sii grato.

Sii diligente.

Sii gentile.

Sii Reiki.

Nota:” Essere contento significa “senza rabbia”.

Essere felice significa “senza preoccupazioni”.

I principi del Reiki in giapponese,  in inglese e in italiano, dalla voce del Rev. Hyakuten Inamoto, mio Sensei.

 

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Maria Grazia Mauri – Shihan Komyo ReikiDo

Allieva diretta del Rev. Hyakuten Inamoto e Chiara Grandi

Zu Chang, il Campo di Qì del Zhineng Qigong, è composto dallo Hunyuan Qì che si genera dall’unione del Qì del Maestro, con il Qì del mondo naturale e il Qì di ogni essere vivente.

Web Master Maria Grazia Mauri – Tutti gli articoli sono di Maria Grazia Mauri