Yoga per il mal di schiena
il venerdì 08 gennaio 2010 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


STUDIO SU 90 PAZIENTI

Lo yoga Iyengar ridurrebbe dolore e difficoltà di movimento già dopo 3 mesi

MILANO - Chi ha il mal di schiena cronico può trarre beneficio dallo yoga? Secondo una ricerca pubblicata su Spine e voluta dal National Center of Complementary and Alternative Medicine statunitense un particolare tipo di yoga, lo Iyengar, sarebbe efficace nel ridurre il dolore, la disabilità e anche i disturbi dell'umore correlati al mal di schiena che si protrae a lungo.

IYENGAR YOGA – Questo particolare tipo di yoga prende il nome dal suo inventore, B.K.S. Iyengar, un indiano oggi ultraottantenne che ha dedicato la vita a diffondere la disciplina ed è stato il primo a inserire nella pratica yoga l'uso di attrezzi. Si tratta di cinture, coperte, cuscini, panchetti che sostengono il corpo e aiutano perciò anche i principianti a mantenere più a lungo le posizioni, o asana, per trarne il maggior beneficio possibile. All'Università della Virginia i ricercatori lo hanno provato su 90 volontari con lombalgia cronica: 43 hanno frequentato corsi di yoga (sessioni di 90 minuti due volte alla settimana) per sei mesi, gli altri hanno seguito le cure mediche standard. A tre e sei mesi, oltre che sei mesi dopo la fine dei corsi di yoga, i partecipanti hanno riposto a un questionario che indagava il livello di dolore, di disabilità e di depressione; inoltre, è stato chiesto loro anche di quanti e quali farmaci antidolorifici facessero uso prima, durante e dopo la sperimentazione. Buoni i risultati: chi aveva fatto yoga riferiva minor dolore, era meno impedito nei movimenti, aveva l'umore più sereno; nessuna differenza ci sarebbe invece nell'uso di farmaci, per quanto gli autori sottolineino una tendenza verso la riduzione delle medicine in chi aveva seguito i corsi.

PER TUTTI – Il dato pare convincente, anche se i ricercatori osservano che alcune differenze fra gruppi possono aver giocato un ruolo non marginale nell'influenzare il risultato: chi seguiva i corsi di yoga riceveva di fatto maggior supporto e attenzione rispetto al gruppo di controllo, inoltre i dati derivano da un'autovalutazione che difficilmente è davvero oggettiva. Di certo però non è la prima volta che lo yoga viene considerato utile in caso di artrosi o dolori muscoloscheletrici vari: i fautori sottolineano che le articolazioni diventano più stabili, la muscolatura più armonica, lo scheletro risulta meglio allineato. Per di più è una disciplina che può essere praticata da tutti, se ci si fa seguire da un buon maestro: circa un anno fa uno studio della Johns Hopkins University di Baltimora dimostrò che si tratta di un'attività «tranquilla», che non mette a rischio le articolazioni ed è efficace anche e soprattutto perché rilassa mente e corpo. Cosa che di certo non fa mai male.

Elena Meli

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