Accertata scientificamente la causa della sintomatologia etichettata come "Autismo".
il domenica 13 settembre 2009 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto

di Luciano Gianazza - www.medicinenon.it

Le fiale e i flaconi dei vaccini usati per vaccinare i bambini con dosi polivalenti o singole contengono thimerosal come conservante o altri composti chimici tossici.

Un recente studio ha rivelato che alcune patologie del cervello sono attribuibili alla “piccola” quantità di timerosal trovata nei vaccini.

Non sono affatto stupito, non ho bisogno che me lo dica uno studio scientifico per sapere questo, ho visto bambini sani e gioiosi e li ho rivisti purtroppo menomati e tristi dopo la vaccinazione.

Ovviamente questa non è una prova che sarebbe ritenuta valida in una causa per la richiesta di danni da vaccino o per fermare il rito stregonesco della vaccinazione. Un avvocato delle case farmaceutiche ha già pronto il suo pesante fascicolo che contiene tutti gli studi scientifici fatti che portano a un nulla di fatto per quanto riguarda l'imputabilità ai vaccini di tali patologie. Tali ricerche infatti sono state commissionate dalle case farmaceutiche a ricercatori compiacenti con l'intento di allontanare anche il minimo sospetto che i vaccini possano aver creato tali danni.
Una domanda che viene spesso fatta è: ”Se i vaccini causano l'autismo, allora perché non tutti i bambini vaccinati sono autistici?” E' semplice non esiste un essere umano che abbia la stessa condizione fisiologica, alcuni sono più sensibili ai veleni di altri, e sintomi differenti possono rimanere latenti per mesi o anni e quando compaiono nessuno più li attribuisce alle vaccinazioni.

Per questo motivo il risultato di tali ricerche è il monotono “....non è stato dimostrato pienamente che tali danni siano causati dai vaccini”.

Se fate una interrogazione parlamentare al ministro della salute, risponderà allo stesso modo: “....non è stato dimostrato pienamente che tali danni siano causati dai vaccini”. Ha lo stesso manuale delle istruzioni.

In alcuni casi comunque sono stati inequivocabilmente trovati colpevoli e per questo in America il governo ha pagato segretamente tre milioni e mezzo di dollari a persone danneggiate dai vaccini.

E' necessario comprendere che le case farmaceutiche escono impunite dopo aver perpetrato i loro misfatti. I danni vengono pagati dallo Stato che viene considerato responsabile avendo promosso e obbligato la vaccinazione. Quindi alla fine sono i cittadini che pagano, il danneggiato paga i danni a sé stesso. Questo rende le case farmaceutiche strafottenti e prive di ritegno nello spargere i loro veleni.

Lo studio a cui mi riferisco ha rivelato che i bambini a seguito delle vaccinazioni possono produrre dei sintomi precisi che sono identici a quelli dell'autismo.

Occorre precisare che l'autismo non è una malattia mentale. I sintomi sono prodotti dai veleni contenuti nei vaccini, si tratta di un avvelenamento fisiologico, che rende difficile ai bambini esprimersi come gli altri che non hanno subito tali danni. E' facile scambiare una persona soggetta ad avvelenamento per una che abbia turbe mentali. E dato che tali veleni rimangono permanentemente depositati in giro per il corpo fino a quando non vengono rimossi con specifici protocolli, può sembrare che la persona abbia turbe mentali e che debba essere curata con degli psicofarmaci.

La psichiatria ha raccolto in un elenco tali sintomi di avvelenamento da metalli pesanti e li ha inseriti nel DSM, la bibbia degli psichiatri, come AUTISMO. Ma di fatto rimane un avvelenamento e la “cura” con psicofarmaci (altri veleni) non può che far peggiorare la situazione.
Lo Studio sul Thimerosal

Questo studio, dal titolo lungo ma preciso: “Disfunzione Mitocondriale, Diminuita Riduzione dell'Attività Ossidativa, Degenerazione e Morte nelle Cellule Fetali e Neuronali Umane Indotta da un Basso Livello di Esposizione al Thimerosal e altri Composti Metallici", di Paul King, David Geier, e Marc Geier è stato pubblicato nell'edizione del giugno 2009 di Chimica Tossicologica e Ambientale. (Toxicological & Environmental Chemistry)

Vaccinando cellule neurali con una infinitesimale quantità di thimerosal (metilmercurio) e altri composti di metalli (alluminio solfato, acetato di piombo, idrossido di metilmercurio, cloruro di mercurio) paragonabile alla quantità che un neonato o un bambino riceverebbe durante una vaccinazione, è stato accertato che il thimerosal è di gran lunga il più tossico.

Le cellule hanno subito danni al mitocondrio, ridotta attività ossidativa, degenerazione cellulare e morte. I tipi di danni sono come quelli riscontrati nello studio sulle cellule dei cosiddetti bambini autistici.

L'avvelenamento da mercurio è strettamente correlato con l'autismo.

Le prove ora ci sono, sta ai genitori non disinformati di bambini autistici, alle loro associazioni (non quelle che sostengono che l'autismo è una malattia mentale che va curata con gli psicofarmaci, sono finanziate da Big Pharma), ai politici non collusi con il cartello farmaceutico, far si che i bambini non vengano più vaccinati e conseguentemente rovinati, alcuni per tutta la vita. E anche a tutti noi, fosse solo farne parola. I bambini sono il nostro futuro.

Sostenere che l'autismo è una malattia mentale che va curata con degli psicofarmaci e negare che sia il risultato dell'avvelenamento da metalli pesanti contenuti nei vaccini o provenienti da altre fonti significa rendere epidemico “l'autismo”.

Se l'argomento rimane controverso è solo perché ci sono molti interessi che vogliono mantenere in esistenza il concetto di autismo, quando è semplicemente un avvelenamento curabile con un'appropriata disintossicazione, o quando comunque dei miglioramenti sono ancora possibili anche se il cervello ha subito lesioni irreparabili a causa del thimerosal.

La psichiatria vive sulla vendita di psicofarmaci per “trattare” sindromi inventate come l'autismo e l'ADHD e moltissime altre che sono state via via aggiunte nel DSM.

Un estratto dello studio con il contenuto non strettamente tecnico tradotto da Walter Rizzoli, e l'intero documento originale in inglese, possono essere scaricati da qui

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