18 Agosto 2009

Contro questa fase dell'influenza A bastava il paracetamolo, come per una qualsiasi altra sindrome influenzale. Il governo britannico era stato avvertito ma ha deciso di ignorare i suggerimenti dei suoi stessi consulenti e ha incoraggiato la somministrazione dell'antivirale Tamiflu a chiunque avesse sintomi anche leggeri.
Il Comitato per gli aspetti etici nel trattamento della pandemia influenzale, racconta il Guardian, aveva suggerito al governo britannico di somministrare l'antivirale Tamiflu con cautela e conservarlo per un possibile secondo scoppio piu' grave, previsto in autunno, in modo da non rischiare l'immunita' al farmaco.
'Quando si e' capito che l'ondata influenzale era lieve - ha detto al Guardian il professor Robert Dingwall, membro del comitato - abbiamo suggerito di usare i farmaci solo per i pazienti ad alto rischio e di consigliare al resto della popolazione di curarsi con paracetamolo o ibuprofene'. Secondo Dingwall, il governo avrebbe ignorato gli avvertimenti sostenendo che 'sarebbe stato intollerabile per la popolazione britannica sapere che c'erano enormi scorte di medicinali ma che non erano disponibili'.
Peter Openshaw, membro del comitato governativo di consulenza scientifica per le emergenze, ha aggiunto che il governo era stato avvisato anche sui vari effetti collaterali del Tamiflu, come per esempio che prendere il medicinale dopo 36 o 48 ore dai primi sintomi influenzali ne diminuisce notevolmente l'efficacia. Nonostante questo si e' deciso di distribuire l'antivirale, in modo poco controllato, arrivando a prescriverlo in 511.000 casi solo nei primi 15 giorni di epidemia. Il ministero per la salute, ricorda il Guardian, aveva diffuso una nota recentemente secondo cui le politiche per il controllo della pandemia erano in linea con i suggerimenti dei comitati etici e scientifici governativi.

Fonte