Ravenna - Le tigri curate con l'agopuntura
il venerdì 09 settembre 2011 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto

I tre veterinari ravennati dell'Animal rescue team al centro di Sasso Marconi per l'intervento all'avanguardia. Uno dei due felini era stato sequestrato in un canile tre anni fa

RUSSI - Per curare le tigri doloranti ci pensa la medicina d’avanguardia. In particolare quella della clinica veterinaria di Russi. Vengono da qui i tre medici dell’Animal rescue team che oggi hanno partecipato a un intervento che non si può certo definire di routine: l’agopuntura su due tigri ricoverate nel Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica di Sasso Marconi. Un’applicazione simile a quella della medicina umana, ma con ma con tecnologie e accorgimenti di nuova generazione che si sono servite dell’apparecchiatura per la radiografia digitale, di proprietà del gruppo di Russi. A far parte dell’équipe composta da altri 5 veterinari provenienti da tutta Italia sono stati i ravennati Matteo Galliani, Federica Galli e Paola Restani. Una sorta di join venture nella clinica specializzata del bolognese.

Le due tigri, una di 20 anni e l’altra di 3, avevano problemi di artrosi alla colonna vertebrale e ai gomiti, sviluppati a causa delle condizioni non idonee nelle quali erano state cresciute. Condizioni che, nel caso della più giovane, avevano addirittura portato al sequestro dell’animale nel 2009. A farla finire nel centro emiliano (che attualmente ospita sei esemplari), un servizio di Striscia La Notizia in un canile di Somma Lombardo che aveva portato all'intervento del corpo forestale dello Stato. Dei tre cuccioli che allora avevano meno di un anno, quella operata oggi aveva un serio problema alla colonna vertebrale, tanto da far partire subito le ricerche ortopediche e neurologiche.

Che sono arrivate all'intervento odierno. Per lenire i dolori acuti, l’équipe medica ha scelto di procedere con l'intervento estremamente sofisticato: l’applicazione di granuli d’oro nei punti di agopuntura. Una volta addormentati gli animali, sono state fatte diverse incisioni nella pelle per inserire le canule attraverso le quali far scendere i granuli d’oro nei flussi di energia. Prima di incidere si è resa indispensabile la strumentazione del gruppo di ravennate, che ha fornito la strumentazione per la radiografia digitale, solitamente utilizzata per i cavalli.

FedS


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