Anche l’acqua è più dolce quando siamo innamorati
il lunedì 27 gennaio 2014 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto

L’amore può tanto, perfino rendere dolce un qualcosa insapore come l’acqua. Lo studio sugli effetti dell’amore o, per contro, della gelosia sulla percezione del gusto


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Ah, l’amore. L’essere innamorati porta una ventata di aria nuova nella propria vita, rendendola diversa dal solito, più colorata e, perché no, più saporita. E proprio il sapore diverso che prendono i cibi quando si è innamorati o si pensa all’amore è stato oggetto di studio dai ricercatori olandesi della Radboud University Nijmegen.

«Diciamo sempre “l’amore è dolce” – spiega il dottor Kai Qin Chan a livescience.com – Allora abbiamo pensato: vediamo se questo è vero».

Scoprire che anche l’acqua ha un sapore più dolce quando la gente pensa all’amore rivela che l’emozione può agire sui recettori del gusto che si trovano sulla lingua rendendoli, questo caso, più sensibili allo zucchero – nonostante l’acqua non contenga sostanze zuccherine che la rendono dolce, ma, come sappiamo, è pressoché insapore.

«Non c’è zucchero in acqua, dopo tutto – sottolinea Chan – per cui l’effetto deve sorgere dall’elaborazione da parte del cervello delle informazioni sul gusto».

Chan e i suoi colleghi ritengono che le metafore divenute simbolo accettato si sviluppano solo dopo molta esperienza, per cui prima di reclutare i volontari da sottoporre al proprio studio si sono accertati che questi fossero a conoscenza di detti come: “l’amore è dolce” e “la gelosia è amara”. Dopo di che hanno coinvolto 197 studenti in tre distinti studi.
Nei primi due studi, i ricercatori hanno chiesto agli studenti di scrivere circa una propria esperienza con l’amore romantico o con la gelosia, o su un argomento neutro. In seguito, gli scienziati hanno dato ai partecipanti da mangiare delle caramelle gommose dolci e dei cioccolatini agrodolci.

Dopo aver assaggiato le caramelle e i cioccolatini, gli studenti sono stati invitati a dare dei giudizi sulla dolcezza, l’amarezza e l’acidità che avevano riscontrato.
I risultati, pubblicati sulla rivista Emotion, hanno mostrato che coloro che avevano scritto sull’amore avevano giudicato le caramelle più dolci rispetto a quelli che avevano scritto sulla gelosia o un argomento neutro.
Il terzo esperimento ha visto la partecipazione di altri 93 studenti che sono stati invitati a bere dell’acqua distillata – per cui ancora più priva di sapore – per poi classificarla in base al gusto.
I partecipanti credevano di essere stati sottoposti a un test per giudicare una nuova bevanda che doveva essere valutata in base alla dolcezza, amarezza o acidità.

Allo steso modo dei due primi esperimenti, coloro che avevano pensato all’amore (o che erano innamorati) hanno giudicato l’acqua come dolce. Quelli che avevano pensato alla gelosia non hanno comunque trovato che l’acqua fosse amara, per cui questo sentimento non avrebbe influenzato il gusto dell’acqua priva di sapore.
Secondo il dott. Chan, il pensare all’amore fa tornare un po’ all’infanzia e all’amore della mamma che è legato anche al dolce gusto del latte – sia materno che artificiale. Per cui può essere che l’associazione amore/dolcezza sia legata alle esperienze infantili. Amore, dunque, uguale dolcezza.

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