Un gruppo di ricerca russo: Stiamo costruendo un LHC in Siberia per curare il cancro
il martedì 07 aprile 2009 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


Pubblicato da Gianluca Riccio

Il Large Hadron Collider (LHC) è il più grande acceleratore di particelle del Mondo: si tratta di un grande 'anello' (27 chilometri di circonferenza) che si trova in un tunnel sotterraneo alla profondità di 100 metri nei pressi di Ginevra.

(Questa estate il progetto di ricerca è stato al centro di un allarme internazionale: si temeva che gli esperimenti realizzati al suo interno potessero creare una sorta di 'mini buco nero' in grado di inghiottire la Terra. Ne abbiamo parlato in questo articolo. )

Costruito dal CERN per testare e verificare alcune leggi della fisica, LHC è il risultato dello sforzo che ha visti impegnati centinaia di università e laboratori in 34 paesi del mondo, e più di 2000 fisici.

700 di questi sono Russi.

Secondo Viktor Savrin, direttore dell'Istituto di Ricerca che si occupa di Fisica Nucleare all'Università di Mosca, "La Russia ha fornito circa il 5% dei fondi ottenuti dai ricercatori del CERN e il 3% dei fondi totali necessari alla costruzione dell'LHC, oltre a 30 industrie che hanno partecipato materialmente al progetto".

Il lavoro profuso dalla Russia per costruire l'LHC può tornare utile: secondo alcune fonti di stampa sovietica, un acceleratore 'replica' di quello svizzero ma costruito in Siberia, potrebbe rivelarsi rivoluzionario nel trattamento del cancro, essendo in grado di risparmiare le parti sane del paziente distruggendo solo le cellule cancerose.

Il capo del Budker Institute of Nuclear Physics dell'Accademia Russa delle Scienze, Yevgeny Levichev, dice:

“L'acceleratore di particelle che stiamo costruendo è simile all'LHC che c'è in Svizzera, solo molto più piccolo nelle dimensioni (800 metri di circonferenza anzichè 26 chilometri). Con un sistema simile, fino a 2000 pazienti ammalati di cancro possono essere curati ogni anno.

E' possibile concentrare un flusso di protoni che viaggia alla velocità della luce in un raggio sottile come un capello, e indirizzarlo direttamente sul tumore. Si tratta di un vero e proprio 'scalpello' di precisione.”

Funzionerà sul serio?

Il tempo ci dirà la verità, e spero proprio che siano belle notizie.

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/includes2007/frameSole.html?http://futuroprossimo.blogosfere.it/2009/04/un-gruppo-di-ricerca-russo-stiamo-costruendo-un-lhc-in-siberia-per-curare-il-cancro.html
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