Sulla sedia a rotelle da vent'anni, riprende a camminare grazie al botulino
il sabato 06 giugno 2009 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


Paralizzato riprende a camminare dopo vent’anni, grazie al botulino. Questa la notizia diffusa ieri dal Times. Il quarantanovenne Russel McPhee (nella foto), australiano di Gippsland (Victoria), non poteva più muovere le gambe da quando, ventiseienne, fu vittima di un ictus. I dottori furono chiari: “Non potrai più camminare”. E invece da qualche settimana McPhee è in grado di percorrere da solo quasi 20 metri e addirittura 100 metri con l’aiuto del bastone. Tutto grazie a una serie di iniezioni di tossina botulinica, somministrategli dai medici del St John of God Nepean Rehabilitation di Frankston, a partire da 18 mesi fa. Da tempo i medici conoscono le potenzialità del botox, tuttavia casi come questi sono assai rari. “In questa circostanza ha inciso fortemente la grande forza di volontà del paziente – rivela Nathan Johns, il medico che segue McPhee -. Inoltre, Russell, è caratterizzato da una struttura muscolare molto potente su cui i fisioterapisti hanno potuto facilmente lavorare”. Anche in Italia si utilizza la tossina botulinica per ridare ‘vita’ ai muscoli, tuttavia non deve essere considerata come una cura per l’ictus: di fatto i neuroni danneggiati non vengono più ripristinati. In ogni caso la vita di McPhee è a una svolta: “La mia vita sta ricominciando – ha detto Russel, che negli anni ha perso il lavoro e ha divorziato -. Adesso il mio massimo sogno è poter migliorare al punto di poter giocare a basket con mio figlio”.

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