I punti dell'agopuntura esistono realmente
il mercoledì 03 febbraio 2010 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


Risolto il mistero da parte di scienziati cinesi

Sebbene ormai molti medici e scienziati siano convinti dell'efficacia dell'agopuntura, numerosi altri hanno da sempre messo in dubbio l'esistenza dei punti di agopuntura. Ovvero, quelle zone molto circoscritte in cui si concentrerebbe l'energia vitale e che vanno trattati per poter agire su di essa.

Ora, un team di scienziati cinesi pare aver risolto il mistero e aver trovato la prova visiva dell'esistenza di questi mitici punti.
Per arrivare alle loro conclusioni, i ricercatori della Fudan University hanno utilizzato un'avveniristica macchina denominata "Shanghai Synchrotron Radiation Facility (SSRF)".
Per mezzo di questa sono riusciti a visualizzare i punti dell'agopuntura come una formazione a sé stante dal corpo.
In più, durante l'utilizzo della SSRF hanno scoperto che questo macchinario poteva essere utile contro i tumori.

«Stiamo cercando di capire la struttura tridimensionale dei punti di agopuntura con le risorse di luce», ha dichiarato il dr. Zhang Xinyi, vicedirettore del Synchrotron Radiation Research Center.
I ricercatori fanno notare che i raggi X raggi emessi dal Shanghai Synchrotron Radiation Facility sono 100 milioni di volte più luminosi e 10.000 volte più intensi di quelli del fascio prodotto da una macchina per raggi X standard.
Durante la fase di test della macchina, durato nove mesi, i ricercatori hanno poi scoperto che per mezzo di questa si potevano rilevare le cellule tumorali in fase iniziale.
«Le linee di luce sono proprio come i supermicroscopi. Esse possono contribuire al trattamento dei tumori fase iniziale rilevando le cellule tumorali che possono essere trascurate dai raggi X utilizzati in ospedale» ha commentato Xiao.
(lm&sdp)

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