Lo Shiatsu, la salute della donna e l'educazione continua in medicina
il giovedì 10 marzo 2011 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto

Oggi vi riporto un'intervista fatta ad un mio collega Gianpiero Brusasco che si riferisce ad un corso di shiatsu per ostetriche che si è tenuto a Roma.

Il corso è piuttosto articolato e Gianpiero ce ne parla qui con soddisfazione per questo bel progetto.

Qual è stato il tuo percorso nello shiatsu in gravidanza?
Ho iniziato a proporre corsi di shiatsu per ostetriche ed operatori Shiatsu nel 2008, poco tempo fa, partendo dall'esperienza di una collega inglese, S. Yates che molto ha fatto nello shiatsu per la gravida e subito ho avuto un forte riscontro positivo .
Il collegio delle ostetriche di Cosenza mi ha invitato a tenere un workshop nel week end. Ho preso l'aereo sono andato ed è stata un'esperienza bellissima. Tutte queste ostetriche che erano interessatissime, ho un bellissimo ricordo e le ringrazio molto. Mi han dato l'entusiasmo necessario per proseguire in questo progetto.
Parliamo allora di questo progetto, poi approfondiremo le potenzialità dello shiatsu in ambito ostetrico. A chi si rivolege il corso dello shiatsu in gravidanza?
Il progetto 'Shiatsu per la gestante e il neonato' prende sostegno dal testo omonimo della 'editrice RED , ed è indirizzato a tutto il personale sanitario dei reparti materno-infantili, nonché agli operatori shiatsu professionisti.
A seguito del successo della prima edizione ho iniziato a proporre il corso in proprio, in altre città e il riscontro è sempre stato molto positivo anche se poi i tempi burocratici sono lunghi e ci sono voluti due anni per arrivare all'accreditamento ECM. Mi hanno aiutato in ciò sia le ostetriche più attive negli ospedali sia nella libera professione.
Adesso il corso è accreditato al Ministero e può essere svolto in tutta Italia presso le Associazioni o i Colleghi delle ostetriche che ne facciano richiesta.

Le ostetriche come possono utilizzare queste tecniche in ospedale o privatamente?
Innanzi tutto è necessario dire che la gravidanza non è una patologia anche se spesso sembra diventarlo vista la mole di analisi in gravidanza e la percentuale di cesarei ed epidurali. Il fatto è che l'età del parto è più avanzata che in passato e quindi il rischio è aumentato ma, fatte salve alcune garanzia di assistenza, direi che le applicazioni dello shiatsu sono molto vantaggiose sia in sala parto che nel parto a domicilio.

Alcuni esempi?
Il dolore, per esempio, è la bestia nera che spaventa le donne e che può essere ridotto efficacemente. La dilatazione della cervice, non voglio essere tecnico ma questo è il linguaggio, può essere stimolata o rallentata con discreta efficacia e successo.
Non si deve pensare che tutto ciò avvenga a comando però con adeguata attenzione, empatia, sostegno l'ostetrica può agevolare la naturalità del percorso nascita con effetti sorprendenti. Queste sono tecniche che nascono dall'esperienza delle ostetriche tradizionali giapponesi, io non ho scoperto molto, insegno solo ad applicarle.

Quindi lo shiatsu ha un effetto basato sull'empatia? In parte si, in parte è questione di usare nel modo giusto la tecnica.
Da una parte gioca molto l'aspetto emotivo, gli studi ce lo dimostrano in modo chiaro, l'umore influisce sul sistema immunitario, endocrino, circolatorio, respiratorio, digestivo, il distreess può provocare tracolli fisici ed emotivi. In un momento così forte emotivamente, con paure, tensioni, aspettative, se una persona ci prende per mano e ci accompagna, possiamo rilassarci (cosa fondamentale per la dilatazione della vagina) vivendo un'esperienza positiva.
D'altro canto per esempio il punto VU 67 in diversi studi ha dato come risultato il 70% di efficacia nel rivolgimento del feto podalico, mica fantasie!

Lo shiatsu è praticabile in ogni caso?
Fatti salvi i casi conclamati di gravidanza a rischio, lo shiatsu è utile da terzo mese in poi, nel parto, nel dopo pasto, sia per la gestante che per il bambino.
Purtroppo l'ostetrica ospedaliera non ha tutto questo tempo a disposizione per seguire la madre ma ci sono le professioniste, anche se il rimborso della Regione è solo relativo al parto domicilio.

Se lo shiatsu non è una terapia, che può fare in casi gravi?
Come ho sentito dire da un collega, Giorcelli, lo shiatsu si rivolge alla parte sana della persona malata. Se questo è l'ambito, lo shiatsu dà sostengo.
A questo riguardo mi viene in mente una sperimentazione che diversi anni fa (1995) si pensava di fare all'ospedale Maria Vittoria di Torino. Non andò in porto perché appunto si pensava più all'effetto sulla 'patologia' che all'effetto 'fisiologico'. La gravidanza è un momento particolare, a volte una persona sana esce dalla fisiologia e ne rientra da sola perché siamo di fronte non ad una patologia ma ad uno stato naturale e la natura decide di dare degli avvertimenti che, se ascoltati, si risolvono da soli.

Ci sono cose che i genitori possono fare in prima persona durante la gravidanza e poi per il neonato?
Certamente, stiamo mettendo a punto, anzi già in parte l'abbiamo attuato, un percorso a 360 gradi che tiene conto di tutto il processo del concepimento, dal favorire la fertilità alla cura del bambino con tecniche e soluzioni adatte sia per le ostetriche, che per gli operatori delle arti olistiche, che per i genitori. A questo proposito il compagno può apprendere alcune semplici tecniche per accompagnare la donna al parto, oppure la gravida può praticare semplici esercizi per rafforzare la sua energia vitale e successivamente entrambi potranno aiutare il neonato riducendone il disagio per le coliche intestinali.

Come è articolato il programma dei corsi?
Il percorso si chiama 'Salute della donna' perché questo è l'obbiettivo, aiutare la donna con tutte le tecniche olistiche in nostro possesso. Non solo shiatsu quindi bensì anche ginnastiche energetiche, moxa, erbe e tisane, Fiori di Bach e perchè no, anche alimentazione naturale. La maggior parte dei corsi, dieci in tutto, sono diretti alle ostetriche ed alcuni anche ai genitori, uno per ogni momento della vita della donna: l'età fertile, la coppia, la gravidanza, la nascita, il puerperio, il neonato, la menopausa, utilizzando lo shiatsu, la moxa, le ginnastiche energetiche, i Fiori di Bach, ecc. A Roma questo è già realtà ma presto lo sarà anche in altre città presso centri e associazione di ostetriche o di mamme che ci stanno contattando. A Padova ad esempio abbiamo appena iniziato.

Tu hai avuto modo di seguire un parto con lo Shiatsu?
No, purtroppo e forse questo mi ha spinto a cercare il modo di facilitare questo evento con le ostetriche. L'esperienza che come operatore shiatsu ho avuto modo di fare con le gestanti finora non si è spinto fino alla sala parto. Spero di poter un giorno partecipare a questo evento magari in forma indiretta attraverso le molte ostetriche e operatrici shiatsu che hanno intrapreso questo percorso.


gianpierobrusasco©yahoo.it


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