"Ecco come bisogna essere!
Bisogna essere come l'acqua.
Niente ostacoli, essa scorre.
Trova una diga, allora si ferma.
La diga si spezza, scorre di nuovo.
In un recipiente quadrato, è quadrata.
In uno tondo, è rotonda.
Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa.
Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua.
E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei. "
Bisogna essere come l'acqua.
Niente ostacoli, essa scorre.
Trova una diga, allora si ferma.
La diga si spezza, scorre di nuovo.
In un recipiente quadrato, è quadrata.
In uno tondo, è rotonda.
Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa.
Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua.
E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei. "
Questa parole sono attribuite a Laozi, figura leggendaria della filosofia cinese, considerato il fondatore del Taoismo.
Wu wei è la norma che ritorna in quasi tutta la tradizione taoista (in Cinese: 無爲; Cinese tradizionale e Giapponese: 無為; Cinese semplificato: 无为), Wu significa negazione, mentre Wei indica il lavoro e l'attività.
Il suo significato quindi è NON FARE, NON AGIRE (non azione), cioè non agire contro ciò che accade.
Wu wei è anche NON FORZARE, agire semplicemente esistendo, muovendosi in modo naturale, in armonia con ciò che ci circonda.
Nella nostra società tutto è veloce e immediato, a volte siamo costretti ad agire in pochi secondi ed abbiamo poco tempo per decidere; le scelte frenetiche e questa modalità di vita, ci sovraccaricano a livello mentale, provocando stanchezza non solo fisica ma anche psichica.
Vivere applicando il Wu wei significa diventare consapevoli di dover fare scelte nella propria vita, procedendo a piccoli passi, seguendo il flusso degli eventi che accadono.
Quando l'uomo coltiva le leggi del Tao, applicando Wu wei, cioè agendo solo quando deve agire, il suo stato di armonia con la natura aumenta raggiungendo la chiarezza, ovvero lo stato di Ming.
Nei primi testi taoisti Wu wei è stato spesso associato all'acqua, in quanto ne rende perfettamente il concetto.
L'acqua, pur leggera e debole, ha la capacità di erodere lentamente la roccia; è compatta, rimane sempre uguale a sé stessa, a differenza del legno, la pietra o qualsiasi altro materiale che può essere suddiviso in pezzi.
L'acqua può riempire qualsiasi contenitore, assumere qualsiasi forma, andare dovunque, nei buchi più piccoli e non solo...
anche quando si suddivide in tante gocce, ha ancora la capacità di riunirsi.
Questo riguarda anche il nostro modo di confrontarci con gli eventi stessi, di interagire con essi, è necessario non opporsi con forza a ciò che accade, ma coglierne il flusso e assecondarlo; occorre rispettare gli eventi senza aggredirli e arrecare squilibrio, imitare la natura con la sua armonia e la sua spontaneità, infatti il movimento della natura è spontaneo, pensiamo alla crescita di un albero o allo scorrere dell'acqua, al contrario quello dell'uomo è in gran parte artificioso, premeditato e intenzionale.
Rispettare le cose nella loro obiettività significa avere una mente limpida come uno specchio, neutrale e sgombra da valutazioni morali ed evitare pensieri che oscurano lo specchio della mente.
Lasciamo scorrere e pratichiamo Wu wei, l'agire che ottiene il massimo effetto attraverso il minimo intervento sul corso naturale degli eventi.
Impariamo a saper rispecchiare le cose come sono obiettivamente e non come si vorrebbe che fossero, vedendo solo ciò che si vuole vedere,
Saper cogliere la direzione reale degli eventi, con la volontà di non modificare il loro ritmo, ci porterà a scoprire come questa direzione equivalga a muoversi e agire insieme all'Universo.....perchè il vero saggio è colui che sa fluire con le forze della vita!
Quindi.......
Da Cuore a Cuore!
Maria Grazia Mauri
Wu wei è la norma che ritorna in quasi tutta la tradizione taoista (in Cinese: 無爲; Cinese tradizionale e Giapponese: 無為; Cinese semplificato: 无为), Wu significa negazione, mentre Wei indica il lavoro e l'attività.
Il suo significato quindi è NON FARE, NON AGIRE (non azione), cioè non agire contro ciò che accade.
Wu wei è anche NON FORZARE, agire semplicemente esistendo, muovendosi in modo naturale, in armonia con ciò che ci circonda.
Nella nostra società tutto è veloce e immediato, a volte siamo costretti ad agire in pochi secondi ed abbiamo poco tempo per decidere; le scelte frenetiche e questa modalità di vita, ci sovraccaricano a livello mentale, provocando stanchezza non solo fisica ma anche psichica.
Vivere applicando il Wu wei significa diventare consapevoli di dover fare scelte nella propria vita, procedendo a piccoli passi, seguendo il flusso degli eventi che accadono.
Quando l'uomo coltiva le leggi del Tao, applicando Wu wei, cioè agendo solo quando deve agire, il suo stato di armonia con la natura aumenta raggiungendo la chiarezza, ovvero lo stato di Ming.
Nei primi testi taoisti Wu wei è stato spesso associato all'acqua, in quanto ne rende perfettamente il concetto.
L'acqua, pur leggera e debole, ha la capacità di erodere lentamente la roccia; è compatta, rimane sempre uguale a sé stessa, a differenza del legno, la pietra o qualsiasi altro materiale che può essere suddiviso in pezzi.
L'acqua può riempire qualsiasi contenitore, assumere qualsiasi forma, andare dovunque, nei buchi più piccoli e non solo...
anche quando si suddivide in tante gocce, ha ancora la capacità di riunirsi.
Questo riguarda anche il nostro modo di confrontarci con gli eventi stessi, di interagire con essi, è necessario non opporsi con forza a ciò che accade, ma coglierne il flusso e assecondarlo; occorre rispettare gli eventi senza aggredirli e arrecare squilibrio, imitare la natura con la sua armonia e la sua spontaneità, infatti il movimento della natura è spontaneo, pensiamo alla crescita di un albero o allo scorrere dell'acqua, al contrario quello dell'uomo è in gran parte artificioso, premeditato e intenzionale.
Rispettare le cose nella loro obiettività significa avere una mente limpida come uno specchio, neutrale e sgombra da valutazioni morali ed evitare pensieri che oscurano lo specchio della mente.
Lasciamo scorrere e pratichiamo Wu wei, l'agire che ottiene il massimo effetto attraverso il minimo intervento sul corso naturale degli eventi.
Impariamo a saper rispecchiare le cose come sono obiettivamente e non come si vorrebbe che fossero, vedendo solo ciò che si vuole vedere,
Saper cogliere la direzione reale degli eventi, con la volontà di non modificare il loro ritmo, ci porterà a scoprire come questa direzione equivalga a muoversi e agire insieme all'Universo.....perchè il vero saggio è colui che sa fluire con le forze della vita!
Quindi.......
Da Cuore a Cuore!
Maria Grazia Mauri