“Nell’Universo c’è una forza indescrivibile e smisurata che gli stregoni chiamano intento. In assoluto, tutto quel che esiste nell’intero cosmo è unito all’intento da un anello di collegamento”
Carlos Castaneda
L'intenzione è molto importante, non a caso autori come Carlos Castaneda e Wayne Dyer hanno scritto che l'intento è una forza onnipresente nell'Universo, pervade tutto e non solo, interviene in tutti gli aspetti del tempo e dello spazio.
La domanda nasce spontanea: dove si trova il piano dell’intenzione?
Non esiste un posto dove non ci sia, è ovunque. Questa “forza” è dappertutto, sotto forma di energia è disponibile per ciascuno di noi, nel mondo fisico e in quello non fisico.
Un fiore di melo a primavera è un delicato fiorellino bianco ma già possiede l’intenzione che mostrerà in estate quando si trasformerà in una mela.
L’intenzione non sbaglia: una ghianda non si trasforma in zucca e il fiore del melo non diventa un limone.
Qualsiasi espressione della natura possiede l’intenzione e per quanto ne sappiamo non esiste alcun elemento in natura che metta in dubbio il percorso che l’intenzione ha tracciato per lui.
La natura si muove in armonia inseguendo il piano dell’intenzione, anche nel nostro DNA c’è la “spinta al futuro”, la vita ha inizio dal nostro concepimento e l’intenzione assume la regia del processo di crescita. La struttura fisica, l’aspetto, lo sviluppo…. fino alla vecchiaia, vengono stabiliti nell’attimo preciso del concepimento. L’intenzione stabilisce l’aspetto che avremo e come sarà il nostro processo di crescita, quali saranno le nostre emozioni, i nostri pensieri e la personalità.
L’intenzione, quel “luogo senza luogo”, guida tutta la nostra esistenza….c’è un piano invisibile e senza forma che dirige tutto per noi; è una forza addormentata e noi crediamo di esserne separati.
“Accendere” l’intenzione significa ricollegarci con la sorgente, diventare dei “Moderni sciamani”, ovvero arrivare a raggiungere quel livello di consapevolezza in cui ciò che prima sembrava inconcepibile diventa a portata di mano
Se il potere dell’intenzione è onnipresente, non è solo dentro di me, ma pervade ogni cosa e ogni persona, la sua energia originaria mi collega costantemente al resto dell’universo, a ciò che vorrei essere, alle cose che vorrei avere, ai traguardi che desidero raggiungere. L'intenzione è ciò che fa trionfare un uomo nei propri obbiettivi e lo fa rialzare da terra anche quando è stato sconfitto.
E’ necessario allinearci su quest’ordine di idee e “ATTIVARE” l’intenzione, tramite un processo di collegamento con il nostro sé naturale e di liberazione dall’identificazione con il nostro ego.
L'intenzione precede sempre l'azione. Noi e il potere dell’intenzione non siamo separati, quando esprimiamo nella nostra mente un pensiero in sintonia con lo Spirito, diamo forma a un prototipo spirituale che ci collega con l’intenzione e dà l’avvio alla realizzazione dei nostri desideri.
Purtroppo non siamo stati abituati a connetterci all'intento, perché la nostra società, la nostra cultura, la nostra famiglia, tendono a potenziare la nostra disconnessione, ma è necessario superare questi condizionamenti.
Nel cammino spirituale è molto importante identificarci con l'intenzione e non con l'azione; siamo realmente connessi con questa forza nel momento in cui sappiamo ciò che desideriamo realizzare nella nostra vita ed abbiamo fiducia nel nostro intento, per arrivare a concretizzare i nostri desideri
Nell'intenzione l'Amore è presente e conosce solo il dare. La rabbia, l'odio, la paura, o il pregiudizio sono assenti. Quando non siamo in armonia con l'energia dell'Amore, siamo lontani dall'intenzione e indeboliamo la nostra capacità di attivarla.
Usare l'intenzione a scopo terapeutico è possibile, ma è un modo d'essere, può essere integrato in ogni attività, anche nel Reiki.
A questo proposito ricordiamo lo scrittore Cliff Sanderson, filosofo è “guaritore” molto conosciuto nel mondo; Cliff con i sui pazienti ha sviluppato un atteggiamento, un suo modo di porsi che ha prodotto molti risultati. Cliff porta il paziente in uno stato di rilassamento profondo, al punto che anche il suo modo di respirare diventa quello del paziente stesso.
In quel momento posa semplicemente le mani sulle sue spalle, esprimendo l'intenzione che il paziente stia presto meglio, cercando di contagiare la persona con la sua vicinanza, rimanendo in uno stato di felicità e serenità. L'aspetto fondamentale e decisivo è l'empatia, senza nulla è possibile, spesso il paziente si sente meglio, dato che ad agire non è la mente locale, ma un livello più alto di comprensione.
Anche noi possiamo ottenere questo risultato e quando saremo veramente in contatto con noi stessi, automaticamente saremo disponibili per l'altra persona ed entreremo in empatia con Lei, creando un “campo”.
E' la forza della vita a fare tutto, la natura tende verso l'armonia.
Le nostre intenzioni nell'invio di Reiki sono efficaci nel momento in cui non vengono limitate dalla nostra mente e ci abbandoniamo al flusso dell'energia universale, lasciandola scorrere liberamente; affidiamoci completamente alla sorgente universale, lasciamo che sia la stessa sorgente risanatrice a circolare. Il corpo è protagonista, ma è l'energia vitale a compiere l'azione, è il progetto di Dio ad agire.
Noi siamo parte attiva di quella sorgente, ma non chiediamo di essere “guariti”, così facendo ammettiamo che nella nostra vita la salute manca!
Chiediamo, semplicemente, di ricollegarci a questa sorgente a cui apparteniamo, di attingere alla sua pienezza, eliminando pensieri di malattia.
Essere collegati a questa sorgente significa essere collegati alla fonte di ogni guarigione, sappiamo che la guarigione è un miracoloso processo personale, essa avviene per mezzo della sintonia, dell'armonia e della comunicazione con la nostra fonte spirituale, ciascuno può prendersi la responsabilità del proprio processo di guarigione, ricordiamoci che senza un preciso motivo per guarire, o meglio, senza la volontà di guarire, non esiste cura risolutiva.
A volte tendiamo ad affidare lo spirituale ad altri, dimenticandoci che non può essere delegato, è necessaria la nostra presenza, in ogni senso, non possiamo essere altrove o stare seduti in poltrona ad aspettare che siano gli altri ad agire su di noi. Il “miracolo” parte da dentro, da noi.
Tuttavia è doveroso riportare anche questa notizia, con l'augurio che sia spunto di riflessione per tutte le persone che inviano Reiki a distanza. Spesso guardare le cose da un altro punto di vista, serve a scoprire che le cose che guardiamo cambieranno o possono cambiare.
Jeanne Achterberg dell'Institute for Traspersonal Psychology, Psicologa e ricercatrice della mente, ha eseguito in California studi sull'effetto del legame fra l'Healer (guaritore) e sul buon esito della guarigione (fonte http://www.scienzaeconoscenza.it)
Jeanne avviò un ingegnoso studio presso un ospedale delle Hawaii coinvolgendo alcuni abili guaritori a distanza.
Ciascun guaritore scelse una persona con cui aveva un rapporto speciale ed ogni guaritore venne isolato dal suo paziente, che successivamente fu collocato in uno scanner per risonanza magnetica. A caso e ogni due minuti, i guaritori inviavano intenzioni di guarigione ai loro pazienti, usando le personali pratiche di guarigione tradizionali, non specificate nell'articolo.
Jeanne riscontrò una significativa attivazione cerebrale nelle stesse parti del cervello, in particolare nei lobi frontali, di tutti i pazienti nei momenti in cui era “inviata” l'energia. Jeanne provò lo stesso sistema su persone sconosciute ai guaritori, ma non ci fu alcun effetto sull'attività cerebrale dei pazienti.
La Sua conclusione fu che un particolare legame emotivo o di rapporto empatico, può essere decisivo per la riuscita della preghiera e dell'intento a guarire.
L'intenzione influenza la realtà fisica, ogni cosa si manifesta prima spiritualmente poi fisicamente.
La mente umana è in grado di influenzare il mondo fisico tramite un atto di intenzione diretta, senza nessun contatto fisico di qualsiasi specie; un'intenzione colma di Amore è simile ad un fascio di luce pura che porta beneficio in ciò che incontra e in chi è “predisposto” a riceverla.
Per questo occorre liberare la mente dai pensieri negativi allineati con gli impedimenti o alla possibilità che le cose non accadono, prima di tutto.
Nel Vangelo leggiamo :
“Qualunque cosa chiederete con la preghiera, abbiate fede d’ottenerla e l’otterrete” (Marco 11,24)
Crediamo che i nostri desideri sono già stati esauditi o che stanno per realizzarsi, sgombriamo la mente da qualsiasi dubbio, in modo da entrare in armonia con la mente universale, ovvero con l’intenzione. Non esistono limiti alle sue azioni.
Attenzione al “classico” messaggio indirizzato al piano dell’intenzione “ho bisogno di più soldi” perché viene interpretato come se chi lo pronuncia vedesse se stesso in una condizione di miseria.
La sorgente non conosce i concetti di mancanza o di scarsità, nemmeno sa cosa vuol dire non avere soldi a sufficienza. Liberiamoci, svincoliamoci, dall’ossessione della mancanza perché altrimenti la sua risposta sarà:
“Ecco per te lo stato di bisogno, perché questo tu pensi, io sono la mente con la quale pensi, perciò ecco ancora ciò che pensi e che hai”.
La sorgente universale conosce solo l’abbondanza e il donare, è in grado di rispondere con un flusso di denaro solo se l’intenzione di colui che lo chiede si avvicina a una affermazione di questo genere:
“Io ho denaro a sufficienza e consento a ciò che ho già di fluire ulteriormente verso di me”.
Se ci rivolgiamo alla mente universale dicendole ciò che ci manca, ci risponderà lasciandoci in uno stato di perenne mancanza, insoddisfatti e con il desiderio di ricevere di più. Noi siamo spesso focalizzati sulla parola ”accantonare” denaro, ma se abbiamo il necessario per vivere……
Quando ci aspettiamo che una cosa succeda, influenziamo l'energia perché avvenga…….
……..quando crederemo con sincerità, i nostri desideri verranno esauditi.
Non esistono limiti nelle azioni del piano dell'intenzione. La mente universale agisce in armonia con la sua natura, manteniamoci in armonia con questa natura, la sorgente lavorerà per noi attraverso di noi, ma solo se saremo in sintonia con Lei.
Maria Grazia Mauri