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Traduzione eseguita da Stefano Incontri
Articolo tratto da:
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MALATI DI CANCRO E SOPRAVISSUTI DA INCIDENTE TROVANO SOLLIEVO GRAZIE AD UN'ANTICA PRATICA
WASHINGTON -- Un'antica pratica è in grado di fornire sollievo a malati di cancro e sopravissuti ad incidenti, anche ai giorni nostri.
Il Reiki ha lo scopo di ridurre lo stress e migliorare la salute, ed ora il Washington Hospital Center lo utilizza per alcuni pazienti.
Kerilyn Ray-Shelley e sua figlia, Megan, sono sopravvissute entrambe al cancro e da allora si rivolgono al Reiki per ottenere sollievo.
"E' molto differente" dice Megan Shelley "E' più mente che corpo".
Il Reiki è una tecnica giapponese che utilizza il tocco. E' basato sulla teoria che tutto nell'universo -- inclusi i nostri corpi -- è costituito da energia.
La convinzione è che quando l'energia di una persona è squilibrata, il corpo è più propenso ad indebolirsi.
Al praticante Reiki il compito di ripristinare il flusso di energia.
"Sto applicando le mani dove devono stare, creando il collegamento -- la connessione energetica -- e poi lasciando fluire l'energia al paziente attraverso me", ha detto il praticante Landis Vance.
Megan Shelley, 27 anni di Silver Spring, ha iniziato la terapia Reiki dopo che sua madre la provò e amò.
Per entrambe, è parte di un lungo processo di guarigione.
Quattro anni fa, ad ognuna fu diagnosticato un cancro.
Prima, a Megan fu diagnosticato un cancro alla tiroide.
Diversi mesi dopo, Jerilyn apprese di avere un cancro alle ovaie.
Entrambe iniziarono il trattamento ed ora stanno bene, anche se il cancro è ancora parte delle loro vite.
"Circa un anno fa, ho iniziato a piangere di continuo" dice Jerilyn.
"Mi sentivo del tutto senza speranza per la mia vita"
Secondo Jerilyn, il Reiki l'ha aiutata ad risollevarsi da quella depressione.
"Il cancro c'è ancora" dice Megan "Non condiziona più la mia vita, ma c'è ancora. E c'è quello stress nella mente che non saprai mai se tornerà o meno."
Come parte di un programma sperimentale, il Washington Hospital Center ha valutato gli effetti del Reiki sui malati di cancro, per vedere se potesse ridurre tensione e stress, fatica, dolore e ansia.
"Tutto è stato tremendamente positivo, statisticamente significante in tutte e quattro le dimensioni" ha detto Miriam Ratner, che guida il programma sperimentale. "Tutte queste cose sono risultate ridotte."
La prima sessione Reiki per Megan Shelley è stata particolarmente efficace, e ha detto che tornerà di nuovo.
"Penso che sia un importante processo di guarigione per quelli che come me hanno attraversato momenti difficili" ha detto.
Sua madre trova il Reiki importante grazie al senso di pace che è stato in grado di infonderle.
"E' stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita" ha detto.
Non ci sono rischi con il Reiki perchè i praticanti fisicamente non manipolano in nessun modo il corpo dei pazienti.
In questo pdf "Center Connections" del Washington Hospital Center trovate altre informazioni, in inglese.