Un giorno un'immensa folla di persone si radunò
per ascoltare gli insegnamenti
di Sakyamuni il Buddha.
Ma quella volta il Buddha non disse una parola,
prese un fiore e lo tenne davanti a sè.
Solo il discepolo Kasyapa
comprese l'essenza di quel gesto,
avvenne così la prima trasmissione
di un insegnamento senza parola,
da maestro a discepolo, da mente a mente.
per ascoltare gli insegnamenti
di Sakyamuni il Buddha.
Ma quella volta il Buddha non disse una parola,
prese un fiore e lo tenne davanti a sè.
Solo il discepolo Kasyapa
comprese l'essenza di quel gesto,
avvenne così la prima trasmissione
di un insegnamento senza parola,
da maestro a discepolo, da mente a mente.
I SHIN DEN SHIN
以心伝心
L’ideogramma 心 shin significa cuore, mente, spirito.
以心 I shin significa di cuore o dal cuore, dalla mente, dallo spirito.
伝心 den shin significa dire al cuore, dire alla mente, dire allo spirito.
L'espressione 以心伝心 I shin den shin corrisponde alla trasmissione per partecipazione diretta del proprio animo, per coinvolgimento diretto nel medesimo sentire, al di là delle parole, fra Maestro ed allievo.
Fonte Wikipedia
Insegnamento significa trasmissione, 以心伝心 I Shin den Shin, comprende la trasmissione senza le parole ed al di là delle parole, poichè la Trasmissione diviene un avvenimento del cuore, dello spirito e dell’anima.
Da Cuore a Cuore….oltre alle parole, ai concetti, alle spiegazioni, il Reiki che amo insegnare corrisponde alla trasmissione della conoscenza che coinvolge la sfera più sottile e più profonda del sentire
“Da me a te, da me in quanto spirito, a te in quanto spirito”.
Karlfried von Diirckheim ha scritto:
“L'integrazione di sé rimane sempre il nucleo centrale, ed essa è trasmissibile unicamente da Cuore a Cuore.
Ogni insegnamento si limita ad indicare, orientare verso ciò che già esiste in se stessi, senza saperlo. Non vi è dunque un segreto che il Maestro possa "trasmettere" al discepolo: è facile insegnare, è facile ascoltare; il difficile è prendere coscienza di ciò che esiste già in sé, trovarlo e prenderne realmente possesso.
Questo si chiama"Guardare nel proprio essere, visione dell'Essere" (ken-sei, kensho).