Milano, 6 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - La Regione Lombardia annuncia la pubblicazione di un corposo libro sulla medicina complementare: 250 pagine per uno 'Studio sull'implementazione delle linee guida Oms per lo sviluppo dell'informazione al consumatore e per l'utilizzo appropriato della medicina complementare in Lombardia', a cura dell'Istituto regionale di ricerca della Lombardia (Irer). Ed e' subito polemica. A mettere in guardia dai "gravi rischi" di iniziative come il volume 'targato' Pirellone, o ancora la 'Guida all'omeopatia' lanciata qualche giorno fa dal Comune di Milano, sono gli scienziati del 'Gruppo 2003 per la ricerca scientifica'.
Gli esperti lanciano l'allarme: queste pubblicazioni, scrivono in una nota, "con l'autorevolezza di istituzioni preposte alla tutela della salute come sono l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), la Regione e il Comune, attribuiscono di fatto credibilita' a un insieme molto disomogeneo di teorie e di pratiche, per lo piu' prive di fondamento scientifico e di prove di efficacia e di sicurezza, col risultato di sviare i cittadini dall'uso appropriato delle cure mediche e di confondere le idee anziche' chiarirle". In particolare l'omeopatia, spiegano, "si basa su principi che contraddicono quanto la chimica, la fisica e la biologia hanno accertato negli ultimi due secoli".
Gli scienziati del Gruppo 2003 "desiderano informare l'opinione pubblica e la classe politica dei rischi che la diffusione delle cosiddette medicine complementari e alternative produce per quei cittadini che, affetti da malattie organiche bisognose di cure efficaci, abbandonano i presidi della medicina scientifica e si affidano a terapie che, nella massima parte dei casi, possono contare soltanto su un effetto placebo". Alcune di queste medicine, incalzano, "prevedono la somministrazione di sostanze vegetali di origine poco conosciuta o del tutto ignota. Prassi non priva di seri pericoli: nella letteratura medico-scientifica sono gia' apparse comunicazioni di gravi effetti tossici provocati da tali preparazioni". Su questo tema gli scienziati hanno persino lanciato un appello, diffuso attraverso il sito
www.lascienzainrete.it, e invitano i ricercatori e i cittadini che condividono loro preoccupazioni a sottoscriverlo.
Fonte
questo oggetto è tratto da Da Cuore a Cuore
( https://www.dacuoreacuore.it/e107_plugins/content/content.php?content.110 )