Percezioni extra
mariagrazia, domenica 30 gennaio 2011 - 08:37:59
GIORGIO CELLI
Un mio amico di Gemona, la città del Friuli distrutta da un terremoto, mi ha raccontato questa storia. Stava seduto sul letto quando il suo cane, un pastore tedesco, è entrato nella camera e ha cominciato ad abbaiargli contro. Subito dopo si è messo a entrare e uscire ripetutamente dalla porta, come per pregare il padrone di seguirlo. Visto che l'altro se ne stava sul letto, il cane gli ha afferrato con la bocca la stoffa di un calzone e ha cominciato a tirarlo furiosamente. Il mio amico si è alfine deciso di seguirlo e qualche minuto dopo che era uscito all'esterno della casa, la casa è crollata davanti a lui in una nuvola di calcinacci.
Di racconti simili circolano da tempo tra la gente ed è legittimo chiedersi se i cani siano dotati del potere di prevedere catastrofi naturali, e persino la morte di un familiare.
Per quel che riguarda i terremoti, possiamo chiamare in causa una sensibilità acustica del cane molto più importante della nostra. Al punto che i cani poliziotto percepiscono il fischietto a ultrasuoni dei loro addestratori. Sappiamo anche che ogni terremoto è preceduto da sommovimenti degli strati profondi della Terra, che possono produrre rumori, anche se si tratta di infrasuoni e non di ultrasuoni. Gli animali sono neofobi e un suono inusitato può venire percepito come un pericolo incombente. Si dice anche che i cani prevedano i temporali e, in tal caso, si può congetturare che siano sensibili a un crescente carico elettrico dell'atmosfera o che percepiscano una variazione del campo magnetico. La veggenza dei cani sarebbe così il risultato di un apparato sensoriale abilitato a percezioni molto più sottili delle nostre. Si pensi al loro odorato, insomma!
Per quel che riguarda la precognizione di un lutto in famiglia, la faccenda sembra più che un fatto reale una leggenda metropolitana. Forse che la malattia e la morte sono espresse da un odore particolare? E' stato notato il gatto di un ricovero per anziani che frequentava preferibilmente i vecchi in punto di morte. Ricordiamo che gli egiziani avevano immaginato che Anubi dalla testa di sciacallo, quindi un parente del cane, fosse un Dio psicopompo, che accompagnava le anime nel loro ultimo viaggio
Fonte
questo oggetto è tratto da Da Cuore a Cuore
( https://www.dacuoreacuore.it/e107_plugins/content/content.php?content.513 )