Anche se in molti casi indispensabili e necessarie le terapie radianti possono causare diversi effetti collaterali, tra cui una grave secchezza della bocca, detta xerostomia. Una condizione che presenta un’alterata secrezione salivare causata proprio dall’esposizione delle ghiandole salivari a ripetute dosi di radiazioni terapeutiche anticancro.
Secondo quanto dichiarato dai ricercatori Usa dell’MD Anderson Cancer Center presso l’Università del Texas, sono proprio i pazienti affetti da tumore alla gola e al collo a ricevere maggiormente questo tipo di cura che inibisce la normale produzione di saliva da parte delle ghiandole, causando un’aridità della gola che si traduce spesso in seria difficoltà nel deglutire, complicazioni nel parlare e mangiare e infezioni nei tessuti della bocca.
Per cercare di contrastare i sintomi avversi, in genere si ricorre a rimedi come semplici chewing-gum o a farmaci che, tuttavia, offrono soltanto un sollievo temporaneo. Nel caso dei farmaci, poi, si manifestano ulteriori effetti collaterali negativi, sottolinea il dr. Mark S. Chambers - professore del dipartimento di Oncologia Dentale - il quale aggiunge che «la qualità della vita in pazienti con xerostomia indotta da radiazioni è profondamente alterata».
In questi casi l’agopuntura si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi, se praticata adeguatamente almeno due volte a settimana. I risultati dello studio sono stati pubblicati nelle versione online della rivista “Head & Neck”.
(lm&sdp)
Fonte
questo oggetto è tratto da Da Cuore a Cuore
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