L’équipe di ostetricia ha sperimentato un metodo innovativo e sostitutivo dell’epidurale nel parto
2009-05-30
di CHIARA ERBA
— LECCO —
L’OSPEDALE «Manzoni» è sempre più all’avanguardia nella ricerca e nella sperimentazione di nuove tecniche in campo medico. Dopo le ultime scoperte ad esempio in Ortopedia, grazie alle quali si era potuta operare una bimba di 3 anni affetta dalla grave quanto rara patologia conosciuta come femore corto congenito, ora le innovazioni arrivano anche nell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia. Ieri mattina infatti un’équipe composta da quattro ostetriche dell’ospedale cittadino e da un medico del centro collaborante dell’Organizzazione mondiale della sanità per la medicina tradizionale dell’Università di Milano hanno presentato uno studio portato a termine da poco e unico al mondo: la possibilità di applicare l’idropuntura per la riduzione e il controllo del dolore durante il travaglio del parto. «In realtà si tratta di un antico progetto che nasce in Lombardia per la promozione della medicina complementare - spiega il dottor Emilio Minelli del centro collaborante Oms -. Lo studio ha permesso di passare al microscopio fattori di assoluta importanza come la sicurezza, l’efficacia di questo metodo e la possibilità di poterlo applicare a tutte le donne che lo richiedono, magari in sostituzione all’epidurale. L’importante risultato ottenuto ha fatto sì che ora ci arrivino anche richieste in merito da tutto il mondo. Siamo già stati in Cina e ora anche il governo brasiliano ci ha contattati per avere informazioni. Da non trascurare c’è anche il fattore economico. La puntura per l’epidurale infatti costa all’ospedale 430 euro a persona, l’idropuntura 19 euro».
LA RICERCA del team lecchese, di cui fanno parte le ostetriche Luisa Fornaro, coordinatrice del progetto, Ale Tizzi, Valentina Valsecchi e Monica Riva, sotto la supervisione della dottoressa Patrizia Greppi, era stata motivata dall’esigenza sottolineata da diverse donne di vivere in modo naturale la propria esperienza di parto, senza essere sopraffatte dal dolore, e dalla necessità manifestata dal personale ostetrico di una metodica che potesse essere gestita dagli stessi professionisti, le ostetriche appunto, che assistono nel rispetto della privacy e dell’intimità la gestione durante tutto il percorso del travaglio e del parto. «L’idropuntura è semplicemente un’iniezione sottocutanea con liquido fisiologico nei punti previsti dall’agopuntura - dice Luisa Fornaro -. Il liquido sotto pelle infatti crea una pressione su determinate zone, come un massaggio, e va a ridurre il dolore. I dati ottenuti su 40 donne confermano che questo è un metodo al 100% sicuro e privo di effetti collaterali. Inoltre lo studio clinico ha rilevato che per l’86% dei casi si è rilevato efficace per la riduzione del dolore».
MASSIMA sicurezza, mancanza di controindicazioni, efficacia e anche assenza di costi per l’ospedale. «Non servono strumentazioni particolari - conclude Fornaro - ma solo siringa, liquido fisiologico, quindi non medicinali, e la formazione del personale del reparto di Ostetricia. Ogni donna potrà scegliere se affidarsi a questo metodo senza esami preliminari, in qualsiasi momento, anche durante il travaglio, affidandosi ad un personale esperto e con cui ha un rapporto di completa fiducia».
Fonte
questo oggetto è tratto da Da Cuore a Cuore
( https://www.dacuoreacuore.it/e107_plugins/content/content.php?content.175 )