Certamente avete sentito parlare di shiatsu e dei suoi potenti effetti benefici su schiena, collo e benessere generale. Per chi ancora non lo sapesse, si tratta di una tecnica giapponese basata principalmente sulle pressioni apportate con i pollici, le dita, i palmi delle mani, i gomiti, le ginocchia o i piedi. Esistono diversi stili di Shiatsu. Tra i più diffusi quelli che prendono il nome dai rispettivi fondatori: Namikoshi e Masunaga.
Lo shiatsu nello stile Namikoshi si concentra maggiormente sui sintomi e agisce sugli stessi punti dell’agopuntura. Lo stile Masunaga mira, invece, ad un equilibrio generale delle funzioni dell’organismo, la cui mancanza sarebbe la causa prima delle patologie: l’attenzione è dunque spostata dai sintomi alle cause.
Ora due ricerche provano a dimostrare che lo schiatsu può avere una valenza terapeutica molto maggiore curando anche l’insonnia negli adulti e il mal di testa nei bambini. Presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma, infatti, i ricercatori in collaborazione con l’Associazione italiana shiatsu, stanno sottoponendo un gruppo di pazienti a due sedute di shiatsu a settimana per dieci settimane. La ricerca è già iniziata da qualche settimana ma non è ancora conclusa.
La sperimentazione che riguarda il mal di testa infantile, invece, prevede un trattamento a settimana per sei settimane. Fino ad ora, sui primi sei bambini che hanno seguito il protocollo di ricerca, i mal di testa si sono notevolmente attenuati. Resta da verificare se dopo un mese le crisi di emicrania ricompaiono oppure no.
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questo oggetto è tratto da Da Cuore a Cuore
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