(o Master Reiki)
Quando si sceglie di iniziare il percorso con Reiki è necessario fare un primo passo; di solito questo passo corrisponde alla scelta dell’insegnante.
E’ fondamentale l’imprinting energetico dell’insegnante che armonizza l’allievo a Reiki, per questo motivo consiglio di informarvi sempre sulla persona scelta, andate a conoscerla, parlate con Lei, guardatela negli occhi e ascoltate il Vostro cuore.
Un insegnante di Reiki vi inizierà ad una tecnica ma non è un guru o una guida spirituale, né deve esserlo; il Reiki è una tecnica, in quanto offre una serie di indicazioni, movimenti e simboli che permettono di utilizzare l’Energia per un percorso di crescita o altro, dipende dall’intento personale. Una tecnica è “un modo di” , “un modo per” gestire consapevolmente l’Energia. La tecnica Reiki è utile alla propria evoluzione, ma non la garantisce.
Il “Master Reiki” è una persona umana, sappiamo bene che tutte le “cose” umane sono limitate e quindi imperfette, esigere la perfezione in un insegnante di Reiki rivela una profonda mancanza di comprensione della natura dell’uomo.
Gli insegnanti orientati spiritualmente non offrono verità definitive, non sono giunti alla meta, sono in cammino e hanno iniziato un percorso verso ciò che conta; non si fanno pubblicità con prezzi più bassi, non urlano “il mio Reiki è meglio del tuo”, non abusano della situazione economica o sessuale dell’allievo ed evitano che questi finisca per dipendere da loro; impegnano al massimo la propria conoscenza e dirittura morale per prendersi cura di se stessi, di chi hanno vicino e sono in grado di offrire al maggior numero di altri individui opportunità di sviluppo personale.
Dice un vecchio proverbio “l’esercizio fa il maestro”.
Le tecniche vivono e pulsano in chi le insegna con il giusto spirito, questa è la scintilla che può illuminare l’allievo, ed il Reiki si sviluppa con la sperimentazione, con la pratica costante e con l’Amore.
Soltanto quando si conosce bene una determinata cosa la si può insegnare agli altri.
Determinante è il rapporto che si stabilirà fra l’insegnante e l’allievo:
se profondo e basato sulla fiducia, sicuramente la crescita e la trasformazione dell’allievo saranno molto significativi.
La durata del rapporto insegnante/allievo dipenderà dalla portata del desiderio di progredire da parte di questo ultimo.
Gli allievi traggono maggiori vantaggi da periodi più lunghi di addestramento, ma in ogni caso è necessario attendersi anche la fase in cui il cordone ombelicale, dopo un certo tempo, viene reciso.
Nel Reiki è necessario trovare il proprio cammino e percorrerlo con Amore e umiltà, per questo motivo l’allievo deve essere indipendente e una volta appresa la tecnica Reiki, sarà in grado di proseguire da solo nel suo percorso, senza dipendere dall’ insegnante.
Chi vi ama veramente vi aiuterà a diventare sempre più libero, non dipendente, un vero insegnante lascerà che sia l’allievo a decidere cosa fare, a cosa dedicarsi, a come e quando impegnarsi nel suo cammino.
Gli insegnamenti spirituali non possono essere quantificati con il denaro, il compenso pagato all’insegnante è relativo al tempo impiegato nell’insegnamento, alle sue spese, per permettergli di proseguire negli studi in modo che possa trasmettere sempre più agli altri. Noi oggi per mangiare dobbiamo acquistare il cibo, non ci viene regalato. Per mantenerci dobbiamo lavorare e, non ultimo, paghiamo anche la connessione ad internet per leggere quello che state leggendo ora.
Oggi Reiki è accessibile a tutti (gratis, ad offerta o a pagamento).
Basta scegliere.
Gli insegnamenti, le scuole e le tecniche sono semplicemente degli strumenti per riportare alla luce quella parte di noi che tutto conosce e tutto può, la parte migliore di noi che viene chiamata “maestro interiore”.
E’ fondamentale essere Maestri di sé, non identificare il maestro in qualcun altro.
Maria Grazia Mauri