Traduzione eseguita da Maria Grazia Mauri
Energia intelligente?
di Taggart King
È ben stabilito nel Reiki che l’energia canalizzata è “intelligente”. Certe persone credono che l’energia è innatamente intelligente, forse a causa delle sue origini divine, ed alcuni credono che l’intelligenza dell’energia è determinata dalla presenza di guide spirituali che dirigono l’energia mentre trattiamo qualcuno. La maggior parte di noi avrà notato che l’energia si muove dal punto dove le nostre mani sono ferme alle altre parti del corpo del destinatario, attratte verso le aree dove c’è bisogno, ed è così chiaro che non va sempre dove noi la indirizziamo.
Alcune persone affrontano con ‘linea dura’ questo problema e credono che Reiki non lavorerà bene se non usiamo le posizioni standard delle mani, se non rispettiamo la conoscenza e l’esperienza del professionista, o se il professionista non può lavorare intuitivamente. L’implicazione di questo è che possiamo eseguire felicemente un trattamento di Reiki tenendo semplicemente qualcuno nelle mani per un’ora, l’energia è attratta verso le aree bisognose secondo il bisogno del destinatario, e noi siamo solo semplici spettatori in questo processo.
Un altro parere è che ci sono una serie intera di cose che un professionista può fare per aumentare l’efficacia di un trattamento. Alcuni esempi: si usano metodi artificiali per aumentare il flusso dell’energia, utilizziamo l’intuizione per decidere dove mettere le mani (piuttosto che le posizioni standard), dirigiamo l’energia con l’intenzione, e possiamo anche dirigere l’energia usando la conoscenza del sistema dei meridiani, per esempio.
Io sono propenso per la visione più recente, ma penso che ci sono elementi di verità in entrambe le pratiche.
Ci sono delle discordanze a prima vista su quanto descritto sopra. Molte persone usano tecniche per bilanciare i chakras, mentre credono che il Reiki è intelligente e la volontà fornirà sempre al destinatario ciò di cui ha bisogno. Ma imporre la vostra volontà sull’energia ed usandola per bilanciare i chakras è annullare il modo con cui l’energia lavorerà nel corpo, non è vero? Certamente se Reiki è un’energia intelligente bilancerà i chakras del destinatario in un modo che è adatto per l’individuo, senza che il professionista faccia niente di specifico per realizzare questo. Se voi dirigete Reiki per bilanciare i chakras di una persona allora considerate che Reiki non bilancerà i chakras, è una energia intelligente che bilancerà i chakras, diretto nel bilanciare i chakras senza il vostro intervento. Se Reiki lavora sul vostro sistema energetico e produce effetti benefici a tutti i livelli, come potrebbe non bilanciare i vostri chakras durante il processo?
Il fatto che le persone possono sviluppare un’abilità intuitiva, e trovano che le loro mani sono guidate intuitivamente in una combinazione di posizioni, diverse da una persona all’altra, e diverse da un trattamento all’altro, suggerisce che ci sono combinazioni di posizioni delle mani che sono più pertinenti nel trattare i problemi di un individuo, anziché applicare semplicemente posizioni standard. In pratica, ho trovato che se la gente trattata con posizioni delle mani intuitivamente-guidate, in qualche modo trova i trattamenti più rilevanti, più profondi, più efficaci delle posizioni standard usate, questa è anche la mia sensazione.
Se noi guardiamo le origini del Reiki ed il modo che Mikao Usui ci ha insegnato, possiamo vedere che il lavoro intuitivo era una parte fondamentale della pratica Reiki, ed ancora oggi lo è per l’associazione di Mikao Usui Reiki in Giappone. Perché Usui avrebbe messo molta enfasi sul farsi guidare dall’ intuizione per guidare le mani quando trattate una persona, se le posizioni standard delle mani – o nessuna posizione – sono buone per produrre buoni risultati? Lui era un uomo pratico, dopo tutto.
Per aiutare gli studenti che non sapevano lavorare intuitivamente, Chujiro Hayashi compilò un lungo elenco di quello che potrebbe essere descritto come ” posti buoni dove mettere le mani in differenti situazioni mediche” che suggerisce che certe combinazioni di posizioni delle mani sono più efficaci, nel trattare specifiche condizioni, che applicando una maniera standard. Perché il Dr Hayashi avrebbe prodotto tale elenco se, come molti credano, Reiki è un’energia intelligente è fluisce sempre dove c’è bisogno?
L’esperienza personale mi dice che ci sono cose che si possono fare per trattare più efficacemente con energia di bassi livelli, per esempio la Fatica Cronica, quando fate un confronto con i trattamenti standard, e che l’aumento “voluto”, artificiale, per aumentare il flusso di energia, produce trattamenti più potenti.
Se noi ci pensiamo, appena cominciamo ad usare qualsiasi simbolo Reiki, stiamo superando consapevolmente il modo in cui l’energia vuole lavorare, ed imponendo la nostra volontà dirigiamo l’energia in un certo modo. Quindi, quando noi scegliamo di connetterci all’energia usando il simbolo mentale/emozionale (armonia), stiamo prendendo il controllo dell’energia, e la stiamo spingendo in una particolare direzione. Questa è una parte integrante del sistema Reiki, e se non usiamo i simboli, o ci muoviamo lavorando direttamente con le energie che i simboli rappresentano, stiamo procedendo in modo naturale con l’energia. Questa è una parte essenziale del sistema di secondo Grado, nel Reiki Usui originale, nella Gakkai Reiki e nel Reiki Occidentale.
Io credo che la verità giace tra queste due vedute: Reiki è un’energia intelligente, ed è disegnata dal bisogno del destinatario, talvolta superando il modo con cui noi abbiamo diretto l’energia se è richiesto. Ci sono comunque una serie di tecniche che possono essere usate per aumentare l’efficacia dei nostri trattamenti, alcune usano l’intuizione attraverso esperimenti ed indagini… e questo è ancora Reiki. Credo che quando lavoriamo in associazione con l’energia, non siamo semplicemente dei tubi vuoti attraverso cui fluisce l’energia. Attraverso lo sviluppo della nostra intuizione, possiamo capire come l’energia ha bisogno di essere diretta da noi per aiutare meglio i nostri clienti: dove meglio mettere le nostre mani, e quali aspetti dell’energia necessitano di essere enfatizzati.