Il Dr Pang Ming, creatore di Zhineng Qigong sostiene che:
È NECESSARIO COLTIVARE LA COSCIENZA NELLA SOCIETÀ
La maggior parte dei praticanti, sia antichi che moderni, ritiene che la coltivazione della Coscienza debba essere fatta in luoghi tranquilli, raccomandando perfino di ritirarsi sulle montagne e nelle foreste, sostenendo che in questo modo non vengono contaminati dal mondo terreno.
Tuttavia, è necessario coltivare la consapevolezza nel mondo terreno, soprattutto nella società moderna, perché gli esseri umani, la società e la natura formano un tutt’uno, e lo scopo della coltivazione del Zhìnéng Qìgōng è quello di ripristinare questa totalità.
Non sarebbe, forse, separare questa interezza se ci allontanassimo dalla società per coltivare noi stessi?
Se guardiamo alla realtà, nel corso della storia, molte persone hanno trascorso anni sulle montagne, ma al ritorno nel mondo terreno non sono state in grado di rimanere salde e sono precipitate.
Questo è un aspetto che dobbiamo tenere in considerazione.
Infatti, coloro che hanno avuto successo nella coltivazione della Coscienza nel passato, avevano anche una profonda comprensione della coltivazione della stessa nel mondo terreno.
“Coltivare l’energia in luoghi tranquilli e coltivare lo spirito in luoghi rumorosi” è un famoso detto elogiato dagli antichi maestri di Qìgōng.
Inoltre, ci sono molti insegnamenti che sottolineano l’importanza della coltivazione nel mondo terreno. Wang Yangming, della dinastia Ming, ha osservato che:
“Bisogna rafforzarsi attraverso la pratica negli affari mondani, per essere in grado di rimanere calmi sia nella quiete che nell’azione”. Disse anche: “Se si cerca la tranquillità con una mente avversa alle cose esterne, si coltiva solo un atteggiamento pigro”.
Huang Yuanji ha citato le seguenti parole di Qiu Changchun:
“Ho ottenuto grandi benefici coltivando in luoghi tranquilli. Tuttavia, quando esco e socializzo con le persone e mi impegno negli affari mondani, mi rendo conto che la coltivazione in azione è più efficace di quella in tranquillità”.
Questo perché la coltivazione nella società implica la coltivazione di se stessi nei vari processi di interazione umana, nei processi dinamici di influenza reciproca, ed è una forma di coltivazione più impegnativa del semplice contatto con la natura.
Inoltre, solo attraverso l’interazione con la società si può verificare se il livello di coltivazione raggiunto riflette correttamente la realtà oggettiva.
Grazie Dr Pang Ming!
Dr Pang Ming Zhineng Qigong
