“L’Informazione è il fondamento di tutto”  Dr Pang Ming

Da Cuore a Cuore A.S.D.

Le parole che guariscono… sono anche quelle del Zhineng Qigong!

Le parole che guariscono del Zhineng Qigong

LYNNE MCTAGART che seguo da molti anni, ha pubblicato un articolo sul suo sito,  confermando quello che Zhineng Qigong fa e sa da molti anni sull’Informazione alla materia e a noi stessi (grande Zhineng come sempre, avanti nello spazio-tempo!).

Scrive Lynne nel suo sito:
“Ieri mi sono imbattuta in alcune prove scientifiche secondo cui la nostra pelle (e persino il nostro sistema immunitario) percepisce i suoni come la voce umana.
Riflettiamo un attimo su queste informazioni quando si tratta di problemi di salute e di collaborare con i nostri medici o terapeuti.”

Infatti, Lynne dichiara che l’intenzione di migliorare, è stata il linguaggio improvvisato e in gran parte inconscio (anche i pensieri) che ha dovuto “sfoderare” quando ha avuto problemi di salute e si è rivolta a degli operatori per essere trattata.

“Non avevo problemi con le loro tecniche. Avevo un problema con i loro pensieri e le loro parole, perché sembravano proiettare, seppur inconsciamente, che avevano qualche dubbio sul fatto che sarei migliorata completamente, pensieri e parole che minacciavano di minare tutto il bene che stavano ottenendo.”
Eh già… parlavo recentemente proprio di questo con una praticante che deve sentire continuamente i pareri dei medici che le dicono che ormai “non c’è più nulla da fare” e che la sua situazione ” è senza speranza”.
Terribile sentire queste parole continuamente e il potere delle informazioni che facciamo entrare nel nostro corpo in profondità. Alla faccia del “Finchè c’è vita, c’è speranza”.
Nel momento in cui le capacità fisiche di Lynne peggioravano (i suoi fianchi non si muovevano più), ha dovuto aggrapparsi ai suoi pensieri ed immaginare con sempre maggiore certezza quel momento in cui avrebbe di nuovo ballato, camminato o avrebbe fatto dei movimenti di Yoga perché le parole degli operatori a cui si rivolgeva invadevano la sua pelle ed erano parole di questo genere:
“Sarà una strada lunga e dolorosa verso la ripresa.”
“Potremmo migliorare le cose, ma non posso promettere nulla di più.”
“Fa male, vero?” ( Non le faceva male.)
“Hai la scoliosi.” (Non ce l’aveva.)
“Vediamo se sei ancora zoppa dopo aver fatto questo esercizio”
o “Sei l’ombra di te stessa”.

Parole che l’hanno invece aiutata sono state quelle usate dal miglior chirurgo al quale si è infine rivolta, che le ha risposto, dopo che Lynne gli aveva chiesto cosa non avrebbe potuto fare dopo l’operazione alla sua anca:
“Un lancio con il paracadute, forse?”
Quella risposta semplice e positiva ha creato in lei un’intera immagine mentale dell’attività fisica: del trekking su sentieri escursionistici sinuosi, del ballare la rumba, ecc. cioè di ogni possibile mossa che avrebbe fatto dopo l’operazione, tranne il paracadutismo. 

Quelle parole le hanno dato il permesso di guarire (o meglio, LEI ha deciso che voleva guarire). E lo ha fatto. Nonostante avesse subito uno dei 10 interventi chirurgici più dolorosi, Lynne non aveva dolore, non aveva bisogno di oppiacei, non aveva bisogno di FANS, prendeva solo paracetamolo e dopo una settimana ha scoperto che non ne aveva nemmeno bisogno. Dopo qualche mese Lynne ha davvero ricominciato a camminare e a fare yoga. 

Lynne McTaggart

Infatti, dopo alcuni mesi, Lynne è  tornata completamente in forma, e ha fatto delle ri serie riflessioni sul potere delle parole e dei pensieri (delle informazioni) di un terapeuta quando si tratta di guarigione o di recuperare la preziosa salute.

Ted Kaptchuk, professore della Harvard Medical School ed esperto dell’effetto placebo, ha scoperto che le parole e i modi di fare di un medico sono così potenti quando si tratta dei suoi pazienti che, anche se gli si porge una confezione di pillole con  la parola “placebo” stampata sopra, i pazienti guariscono se il medico glielo dice, e dichiara che è possibile un miglioramento. Il punto è che, sebbene la tecnica e l’allenamento siano ovviamente essenziali, la medicina, in ogni sua forma, si riduce in ultima analisi principalmente a pensieri e parole, ovvero a dare al paziente il permesso di guarire.

E poiché la guarigione è un mix così complesso di aspetti mentali e fisici, qualunque sia il metodo utilizzato, convenzionale o olistico, c’è spesso un singolo ingrediente vitale inavvertitamente assente dalla maggior parte degli incontri con i terapeuti: la speranza.

Nessun terapeuta, per quanto esperto o preparato, può prevedere come un  paziente reagirà alla sfida della malattia o della guarigione, né dire con certezza chi vivrà e chi morirà. 

La speranza è la medicina più importante che esista. La speranza è in definitiva ciò che ha guarito Lynne e ciò che guarisce praticamente ogni paziente al mondo. Ed è questo il vero punto. Lo strumento più potente di un terapeuta sono le sue parole e i suoi pensieri, e devono sempre essere curativi, devono sempre riguardare la speranza.

I Maestri cinesi di Zhineng Qigong sono una miniera di speranza e buone informazioni nel grande Campo di Qì. Per i praticanti malati, è fondamentale essere immersi in un campo di informazioni positive, dove i maestri dicono spesso: “Tutte le malattie si trasformano in Qì, in vuoto e scompaiono (Huasan, Hua, San, ecc.), tutte le funzioni del corpo sono già tornate NORMALI, NORMALI. Il Qì e il sangue fluiscono liberamente. 

I miracoli possono accadere con le informazioni, portando all’interno del nostro corpo l’Hunyuan Qì puro dell’Universo, e dando a noi stessi la speranza che meritiamo, perché tutto si può trasformare e dissolvere con le informazioni,   la nostra Coscienza e il nostro Yiiyuanti sono potentissimi.

Haola!

Maria Grazia Mauri 

Zu Chang, il Campo di Qì del Zhineng Qigong, è composto dallo Hunyuan Qì che si genera dall’unione del Qì del Maestro, con il Qì del mondo naturale e il Qì di ogni essere vivente.

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